La fidanzata senza mutandine
Data: 16/12/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Bimbaminkia
... il mondo ma mi guardi e ridi. "Beh, credo che abbiano visto una coppietta che amoreggiava ma non potrebbero mai aver pensato che io avessi un dito nel tuo culo, dai, chi potrebbe pensare una cosa del genere... chi mai potrebbe farsi infilare un dito nel culo per strada, anche se di sera... eh?" 🙂 "Devo risponderti?" "Se vuoi... se non hai paura della risposta" "Io....io posso, anzi voglio farmi infilare un dito nel culo per strada, tutte le volte che passeremo di qui e se non sarà di sera pazienza" "Sarà un piacere spingerti sempre più avanti... temo che farò fatica a starti dietro" "Oh fatica o meno dovrai farlo perchè dietro mi piace troppo" "Ecco perché ti adoro "Torniamo a casa o completiamo il lavoro?" "Dove lo vorresti completare?" "Non è da qui che si scende a quella spiaggia di cui mi hai parlato dicendo che è meglio se non mi ci porti?" "Sì, ma se ti ci porto adesso sappi che non userò più il dito" "Il dito puoi usarlo qui che senso avrebbe fare tutta quella strada al buio?" "Dai, andiamo, speriamo di non essere interrotti stavolta" Le probabilità che arrivi qualcuno a quell'ora in spiaggia erano davvero poche. La strada per raggiungerla non era delle più comode e meno che mai di notte ma arrivati in fondo a quei trecento scalini che conducono all'Ultima spiaggia lo spettacolo era incedibile. Un mare calmo rischiarato dalla scarsa luce della luna e una spiaggia di sabbia fine tutta per noi. “Grazie per avermici finalmente portata” ti dico con sensualità, e nel ...
... farlo allungo la mano verso la tua erezione istantanea sopra i pantaloni. “Fatti ringraziare come si deve” ti ho detto sbottonandoti il jeans lentamente ma con decisione per abbassarteli fino a raggiungere il tuo slip già umido, ti ho liberato il cazzo, là all'aperto, al chiarore della luna che non me lo faceva vedere bene ma solo toccare nella sua larghezza e soprattutto durezza. Mi sono alzata in piedi, mi sono girata e appoggiata alla parete di roccia che circondava la spiaggia, ponendo verso di te il culo. Ero certa non ci sia nessun altro oltre noi ma se pure ci fosse al buio non vedrebbe nulla quindi mi sono fatta coraggio. “Non devi neanche levarmi le mutandine, puoi scoparmi e farmi godere.” Al buio, pieno di voglia e incoraggiato dal mio invito ti sei fatto avanti con quel cazzo pronto a esplodere. “No,aspetta no" Ti sei fermato senza capire. "Non lì. Scopami dietro ma usa un po’ di saliva.” Hai obbedito in silenzio “Oh sì ora hai capito bene. Si così, stai entrando nel culo. Mmmmmhhhh.” E' stato solo mezz'ora più tardi, quando dopo avermi accompagnata a casa ed essere arrivato a casa tua che ti sei accorto di quello che ci era successo nel frattempo. Hai provato a chiamarmi come fai sempre per la buonanotte quando hai sentito al telefono risponderti una voce che non poteva essere la mia. Una voce maschile infatti. Non potevi aver sbagliato numero avendolo registrato e per poco cfedo non ti sia venuto un infarto nel cuore della notte. Sei rimasto in silenzio dopo il suo ...