1. Il ricercatore universitario


    Data: 30/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Romalaquila

    Sono finalmente tornato a l’Aquila per iniziare il secondo anno di università nella mia specialistica. Questa città mi ha regalato molto e continua a darmi sia dal punto di vista culturale che da quello sessuale delle ottime esperienze. L’unico problema sono come al solito gli esami che continuano a mettere pressione a qualsiasi studente dotato di un minimo d’ansia, la quale viene sfogata in moltissimi modi: c’è chi gioca, chi mangia, chi beve. Io non so perché, ma durante le varie sessioni sono sempre con il cazzo in mano e mi sego più del solito. Questo mi porta quindi a girare per le varie chat e a tornare qui sul sito per fare due chiacchiere, oppure a cercare qualcuno con il quale passare un momento di piacere tra un libro e l’altro.
    
    Mi rimetto quindi in contatto con vari conoscenti, e uno che ho già incontrato una volta conosciuto qui sul sito ha la meglio sugli altri. Fa il ricercatore in università e ci siamo visti prima dell’estate per una pompa veloce nei bagni del dipartimento, in quanto il suo ufficio era in ristrutturazione e quindi inagibile. Ci scriviamo più arrapati che mai e lui mi continua mandare le foto di quel pezzo di carne che si ritrova tra le gambe: è un bell’uomo (più grande di me, sui 40 credo, ma portati benissimo) con un fisico normale, brizzolato ma con una faccia da porco e una carica sessuale che mi fa arrapare solo ripensarci. In più ha una dotazione che non passa inosservata, che ho fatto fatica ad ingoiare per quanto è lunga ma ...
    ... soprattutto larga.
    
    Dopo esserci stuzzicati per chat quindi il caso vuole che io debba andare in università per risolvere un problema in segreteria, che per una volta è ben accetto visto come è andata a finire. Decido quindi di scrivergli:
    
    “We cazzone, domani mattina ci sei? Mi sa che faccio un salto in segreteria e già che ci sono ti vengo a fare una bella pompa”.
    
    Mi risponde che c’è, e mi dice che però si farà succhiare solo se poi scrivo il racconto proprio qui sul sito.
    
    A quel punto però anche io metto una condizione: voglio che si faccia trovare con i jeans ma senza mutande.
    
    Eh si, a chi non arrapa un uomo con gli attributi liberi nei pantaloni? La cosa mi eccita da matti, già mi immagino che entro nel suo studio e lui mi aspetta con il pacco in bella vista, che se lo tocca e che mi fa cenno di venire a liberarlo. Accetta la condizione e ci diamo appuntamento per il giorno dopo.
    
    Vado quindi a letto più arrapato che mai e non riesco a trattenermi dal tirarmi una sega che come sempre mi riempie il petto e l’addome di sborra per quanto schizzo.
    
    Mi sveglio di buon’ora, mi preparo come una puttanella anche se so che non lo prenderò in culo ed esco di casa avvisandolo.
    
    Passo in banca e mentre sbrigo le mie commissioni lui mi chiede di dirgli quando sto per arrivare in modo da togliersi le mutande e farsi trovare pronto per il mio arrivo, dicendomi che probabilmente oggi riusciremo a stare anche da lui in ufficio per fortuna.
    
    Una volta arrivato all’università ...
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