1. Il collega camionista - 3


    Data: 30/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    ... moglie, in camice bianco ed occhiali dalla montatura nera ed evidente, sulla porta. Devo dire che sembrava proprio una dottoressa . I due entrarono e la porta si chiuse dietro di loro.
    
    A questo punto non avevo che da aspettare, anche se mi chiedevo cosa succedesse all'interno. Passarono 5 minuti e la porta si aprì e ne uscì Franco che mi individuò subito seduto al volante della mia auto. Franco mi confermò che anche lui era rimasto stupito da come si sentisse sicura Anna nella sua veste e di come li avesse fatti accomodare in sala d’aspetto per qualche minuto prima di far entrare Marco.
    
    Aveva provato ad ascoltare se sentiva qualcosa, ma solo Anna che parlava. Accennai a Franco cosa pensasse potesse succedere, ma lui mi tranquillizzò dicendo che Anna era una donna molto sicura di sé e che le cose sarebbero andata per il verso giusto, bisognava solamente aspettare.
    
    Franco rientrò in sala d’aspetto e lo seguii, per capire se stava succedendo qualcosa in particolare, ma in effetti da dietro la porta non si sentivano né voci né rumori di alcun tipo. Il tempo passava ma la situazione non mutava …. certamente Marco e mia moglie si dovevano essere trasferiti in camera da letto e aver chiuso la porta. Mi abbassai, devo dire poco onorevolmente, ma la curiosità in effetti era tanta, per vedere dalla serratura se si riusciva a capire qualcosa. Per quello che potevo vedere i due non erano più nello studio ma dovevano essere andati oltre, visto che la porta della camera da ...
    ... letto era chiusa. Facendo molta attenzione provai ad abbassare la maniglia per entrare. Nello studio notammo per terra le mutandine di mia moglie ed i calzoni di Marco. Franco mi guardò facendomi il segno del pollice, come a dire che le cose avevano sicuramente preso la piega prevista. Ci avvicinammo all'uscio della camera da letto, chiuso. Dalla serratura non si riusciva a vedere nulla, anche se traspariva la luce della lampada posta sul comodino e poi si percepivano delle mezze parole, ora di Anna ora di Marco., anche se non si afferrava il senso compiuto di quello che si stavano dicendo. Dopo alcuni minuti sentimmo un po’ di rumore come se qualcuno si stesse avvicinando alla porta. Franco ed io uscimmo rapidamente ma appena in sala d’aspetto sentimmo scorrere l’acqua nel bagno, e la voce di Anna che parlava di doverlo lavare. Ormai erano chiusi dentro da oltre un’ora e la cosa sembrava andare ancora per le lunghe. Sentimmo chiudersi nuovamente la porta della camera da letto. Uscimmo a prendere un po’ d’aria. Franco era molto allegro e accennava al fatto che sicuramente a quest’ora Marco avrà perso la sua verginità. –Scommetto che Anna adesso se lo vuole gustare tutto! –aggiunse sornione Franco. In effetti mi immaginavo Anna piegata sul letto a novanta con il ragazzo finalmente liberato che tenendole le mani sui fianchi se la stava montando per l’ennesima volta, dandole spinte profonde e con la frequenza che solo a quella età si può avere! - -Mi sa, disse Franco, che la tua ...