1. Obbligo o verità?


    Data: 31/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: cris35

    Fin da piccolo ho sempre avuto qualche difficoltà con alcuni giochi di gruppo, dal più classico nascondino all’odioso gioco dell’obbligo o verità, io che per molti versi sono custode di alcuni segreti dei miei più cari amici, dall’altra parte nascondo anch’io qualche scheletro nell’armadio, e il dovermi confessare dinnanzi ai miei compagni di gioco mi metteva sempre in crisi, quindi quelle rare volte in cui venivo coinvolto in questo gioco, sceglievo sempre obbligo, ma per mia fortuna c’ho giocato gran poco …
    
    Adesso che sono più grande, i giochi di bambino non presentano più un problema, semplicemente non ci si gioca più, quindi l’affanno del dover correre per salvarsi a nascondino, o svelare i segreti più intimi miei e dei miei amici, non corro più il rischio di doverli affrontare.
    
    Poi la vita ti mette davanti alcune prove da affrontare, più o meno difficili, e quando meno te lo aspetti, le devi combattere …
    
    Il messaggio di Marco mi ricorda che è già passato un anno dall’ultimo ritrovo di classe, e ci si avvicina alla prossima rimpatriata, organizzata per festeggiare quest’anno il ventennale della maturità, mi avvisa che è stata organizzata una serata speciale, anzi un weekend speciale, perché la festa prevede una due giorni in un agriturismo delle Marche, appena su in collina ma a due passi dal mare, vista l’estate hanno pensato di passare qualche ora al mare di giorno e la sera a distruggerci di cibo e vino buono in agriturismo, dormire poi li la notte senza ...
    ... doversi mettere al volante e rischiare di ammazzare qualcuno.
    
    L’idea mi piace, è da un po’ che non faccio vacanze, e anche se sono solo due giorni, cambiare aria mi può far solo bene, e poi, che rischi posso avere? Non bevo, non fumo, non faccio tardi la notte, mi piace il mare, non disdegno la buona tavola, la compagnia è buona, e poi non siamo più ragazzini dove le prese in giro e i dispetti erano all’ordine del giorno, siamo chi seri professionisti, chi più semplicemente onesti impiegati, le mele marce della classe le abbiamo perse per strada nei primi anni post maturità, quindi potrà solo essere un tranquillo weekend tra amici.
    
    Rispondo a Marco con entusiasmo che sarei stato parte del gruppo molto volentieri, e che mi facesse sapere se aveva bisogno di aiuto per organizzare, ma lui e Vania avevano già preparato tutto, volevano solo sapere chi ci sarebbe stato e chi no, giusto per vedere se fare delle macchine o noleggiare un minivan per fare il viaggio tutti insieme.
    
    Arrivato il giorno del ritrovo, vista l’impossibilità di più di qualcuno a partecipare per il fatto che si sarebbe dormito fuori per due notti, Marco ha noleggiato un minivan sette posti, dove ci saremmo stati comodi in sei, e questo era il numero effettivo dei presenti al momento della partenza.
    
    Marco alla guida, Vania seduta di fianco, io e Michele nella fila di mezzo, Ilaria e Lucia in ultima fila, come a scuola, al solo pensiero ho sorriso, eravamo disposti come ogni mattina dell’ultimo anno ...
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