1. Obbligo o verità?


    Data: 31/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: cris35

    ... medio a Vania col sorriso, viene da me e mi stampa un bacio sulle labbra, poi apre le sue, fa uscire la lingua che un po’ a fatica cerca di entrare nella mia bocca, ci riesce e dopo due colpetti sulla mia di lingua, si ritrae e tutto esultante torna al suo posto, tutti ridono, io resto li perplesso, gli occhi chiusi e quel formicolio al bassoventre che non provavo più da un sacco di tempo, da quando Michele mi aveva baciato in gita alle superiori preso dai fumi dell’alcool, eravamo nascosti dietro il muro di una casa, dove nessuno ci poteva vedere, a me era piaciuto ricordo, e anche adesso ero il, con mezza erezione e quella voglia …
    
    Dopo qualche altro giro, tutti hanno baciato tutti, siamo passati a qualcosa di più forte, gustose palpate di seno, le ragazze che ci accarezzano con insistenza il pacco, si vede in noi maschietti l’eccitazione, tutti con il pene che sta per scoppiare …
    
    Tocca a Vania rispondere, e Michele sceglie l’obbligo per lei, leccare per un minuto Lucia tra le gambe, che non si fa pregare e si cala in un solo colpo i leggins e il perizoma, con le dita si apre le grandi labbra e Vania si sacrifica per ottemperare al suo obbligo, noi altri rimaniamo li a guardare con gli occhi sgranati, Lucia ansima sotto la lingua di Vania ….
    
    I minuti sono stati cinque e non ce ne siamo accorti se non quando Lucia è venuta e Vania si è alzata soddisfatta, sono le tre ormai, io propongo di andare a dormire, ma vengo sommerso dai fischi di disapprovazione, la ...
    ... bottiglia gira, obbligo o verità?
    
    Michele sceglie obbligo, Vania sorride e gli dice che deve farmi un pompino con ingoio, alzo gli occhi al cielo, proprio a me penso, incrocio lo sguardo di Vania, che mi fa l’occhiolino e mi sussurra “te lo meriti”, cosa che capisco solo io, perché lei ci aveva visti dietro quel muro, aveva visto che io a Michele gliel’avevo fatto un pompino, e lui si era tirato indietro …
    
    Vania mi aiuta a vincere la timidezza, mi sfila la cintura dai pantaloni, mi sbottona, mi cala i boxer assieme, prende in mano il mio pene che è già duro, chiama Michele vicino a se, gli mostra come si fa un pompino degno di tale nome, con una mano mi masturba mentre con la lingua e la bocca se lo prende tutto dentro, gli dice che con la lingua deve insistere sulla cappella, e con la bocca fare su e giù, alternando i due movimenti, Michele inginocchiato davanti a me mi guarda un po’ di traverso, ma il vino e tutto il resto dell’alcool che ha bevuto stasera gli tolgono anche gli ultimi freni, prende il mio pene dalle mani di Vania e inizia una cosa che non assomiglia nemmeno lontanamente a quello che ha fatto Vania, ma a me piace, e tanto anche, gli prendo la testa tra le mani e lo accompagno nei movimenti, prima lenti, poi un po’ più veloci, Michele ci mette impegno, lo sento, e in un attimo mi rifaccio di tutti questi anni in cui l’ho desiderato e non l’ho mai potuto avere, nella mia bisessualità mi è sempre piaciuto essere più attivo, ma all’epoca della prima superiore non ...