1. Sapevo che saresti arrivato


    Data: 16/12/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... forte le mani:�Ho voglia di baciarti, di sfiorare il tuo corpo, tu devi essere mio e poi t�ammazzerò, così come ho fatto con gli altri�.Lei mi condusse davanti al camino acceso, dal momento che lo stesso emanava un calore eccitante e il grande tappeto lì davanti alimentava sostenendo l�eccitazione di quel luogo irresistibile, magico e prodigioso. Eravamo nudi, poiché non riuscivo più a controllarmi, volevo prima capire, eppure era come se una forza invisibile e occulta si fosse impossessata di me assediandomi e in ultimo bloccandomi.�Ecco, adesso prendimi�.Lei aveva un corpo da delirio, da sogno, era conturbante da inquietarmi, perché i lunghi capelli biondi sul seno non nascondevano i capezzoli sodi d�un colore rosa acceso. Con le dita cominciai a sfiorarla lungo il corpo, dolcemente, disegnando il suo profilo dalla fronte e soffermandomi sulle labbra, sfiorandole i capezzoli e poi giù, adagio toccando l�ombelico e sfiorando il suo paradiso, che rispondeva con piccoli colpi di bacino alle mie sollecitazioni. Mentre la guardavo negli occhi continuavo a sfiorare il suo corpo con le mie dita, in quanto il fuoco del camino ci eccitava. La misteriosa signora ormai era avvolta da un desiderio sfrenato, la sentivo lucidamente gemere sotto le mie mani che l�accarezzavano da tutte le parti, lei si girò, lì io capii che voleva essere accarezzata ancora. In questo modo, con le dita disegnai ancora il suo profilo dalla nuca giù attraverso la spina dorsale, fino alle natiche per poi ...
    ... risalire sempre deliziosamente su, con la lingua disegnavo ancora il suo profilo, lei godeva e i suoi occhi m�invocavano di non fermarmi. Presi il suo nettare con due dita e lo portai alla mia bocca, poi la baciai a lungo intensamente, mentre lei era rapita da un desiderio incontrollabile, ribelle e travolgente:�Amami, fammi tua� - mi espose sinceramente lei.�No, adesso hai conosciuto la dolcezza e la mansuetudine degli uomini. Adesso puoi anche ammazzarmi� - risposi io in modo caparbio e volitivo.�Vieni, ti mostro una cosa� - mormorò lei conducendomi vicino a una finestra, io guardai lì di sotto e vidi tantissime croci conficcate nel terreno.�Da questa finestra io uccido gli uomini. Oggi ho conosciuto e sperimentato la dolcezza, ho scandagliato la pura e sincera vitalità che c�&egrave in te, l�energia e l�intensità d�un amplesso fatto unicamente di carezze, di moine e di sguardi� - m�annunciò amabilmente e semplicemente lei.�Prima hai detto lo sapevo. Che cosa volevi dire?�.�Lo sapevo che saresti arrivato� - mi bisbigliò toccandomi le labbra con la sua mano e di colpo mi ritrovai seduto dentro il taxi.�Signore, la dama del castello &egrave veramente una gran donna e lei &egrave molto fortunato. Ha compiuto per lei una singolare eccezione, una vera esclusiva, un ristretto privilegio riservato a pochi altri� - mi dichiarò in maniera ardita, impavida e netta l�autista del taxi.�Sì, ha ragione, &egrave proprio così� - replicai io chiaramente affascinato e indiscutibilmente ancora ...