1. Giorno e notte


    Data: 02/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    Ripensandoci bene era stata proprio una bella e intensa giornata di sole, tenuto conto che quell�inaspettata e piacevole brezza proveniente dal mare ci faceva adeguatamente reggere la canicola, in maniera tale da sopportare agevolmente l�eccessiva arsura pomeridiana che s�abbatteva sulla pelle. Il giorno si snodò infatti tra bagni, corse sulla sabbia e lunghi dialoghi all�ombra di quel pino marittimo gigantesco che allungava i suoi lunghi rami fino a sfiorarne l�acqua. Verso sera, invero, andammo a passeggiare come di consueto nel piccolo vecchio borgo del paese, in quello stretto vicolo con le case basse dove s�affacciavano piccolissime botteghe d�ogni genere. Tu, per l�occasione, afferrandomi per mano mi trascinasti all�interno d�uno spaccio che vendeva dei vestitini e dei costumi da mare, perché mi dicesti d�avere necessariamente bisogno d�un nuovo costume per il giorno successivo e intanto che io mi guardavo in giro un po� distrattamente, tu provavi con la commessa diversi tipi di slip in una minuscola cabina.Io, per la circostanza, non stavo a dire il vero seguendo con grande interesse la ricerca, anche perché i gusti di noi uomini non sono mai allineati né schierati con gli ultimi dettami della moda e pertanto non potevano di certo combaciare con i tuoi. Da non dimenticare inoltre, che qualunque cosa tu avessi indossato, io sarei sempre stato attratto solamente dalle tue splendide gambe affusolate e irrequiete come quelle d�una puledra, dai tuoi fianchi morbidi, dal ...
    ... tuo seno piccolo e sfrontato e dalla tua bocca sensuale e peraltro invitante. In questo modo ti lasciavo completamente libera di scegliere, sapendo che qualsiasi cosa tu avessi acquistato, nulla avrebbe potuto aggiungere sommando nulla alla tua bellezza. Notai soltanto a un certo punto un fitto parlottare tra te e la commessa, però in quell�occasione non ci feci molto caso. Lei sparì per un attimo nel retrobottega e riemerse con una scatola che aprì in disparte con un contegno e con un tono moderatamente connivente, dopo lei ti riaccompagnò alla cabina e dopo una prova più lunga delle precedenti tu uscisti con l�aria soddisfatta e sorridente. La commessa impacchettò la scatola, pagammo e uscimmo. Con la tua scatola sotto il braccio tu uscisti dal negozio sorridendo con l�aria astuta e maliziosa, però eri così bella che mi bastò guardarti senza neppure chiederti il perché di quel sorriso un po� nuovo e per di più alquanto particolare.Nel frattempo era sopraggiunta l�ora della cena e come tutte le sere ci avviammo verso il nostro abituale piccolo ristorante dove andavamo giornalmente. Il cameriere già conosceva i tuoi gusti e ti portò un enorme piatto di pesce cucinato con tutte le erbe selvatiche del posto, giacché lo divorammo con golosità rubandoci i bocconi l�uno con l�altro. Ogni tanto raccoglievi con la punta della lingua una briciola di pesce che ti era rimasta sulle labbra e ogni volta, guardandoti, io sentivo un brivido, un insolito fremito in tutto il corpo, in quanto ...
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