1. Giorno e notte


    Data: 02/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... tutto ciò era per me come una promessa di ben altre sensazioni che m�avresti regalato successivamente. Più tardi rientrammo al nostro albergo, la stanza era in penombra e dalla finestra spalancata entrava una leggera brezza che faceva ondeggiare le tende e portava con sé il profumo del mare. Appena arrivati in camera tu mi dicesti di preparare qualcosa di fresco da bere per entrambi e sparisti in bagno. Riapparisti poco dopo con quello che era il tuo nuovo costume appena comprato.Io ebbi un sussulto, visto che per un attimo smisi di respirare e rovesciai il mio bicchiere per terra. Non ho ben chiaro né saprei da dove cominciare per descriverlo, perché tutto era fuorché un costume da bagno, per il fatto che aveva una lunga striscia di seta verde smeraldo con disegnate le squame d�un serpente che emetteva dei riflessi brillanti a ogni tuo più piccolo movimento, in quanto ricopiava perfettamente riproducendo le sembianze d�un gigantesco serpente con la testa più grande, era triangolare, gli occhi erano due cristalli di vetro freddissimo e si srotolava fino alla punta della coda. La coda partiva poco più in alto del ginocchio ed era tenuta ferma da un filo sottilissimo in sostanza invisibile, così come altri fili tenevano tutto il resto del costume, tuttavia salendo deliziosamente s�arrotolava intorno alla tua coscia, passava tra le gambe coprendo a malapena la tua fica per continuare a salire girando sul sedere sporgente rotondo e perfetto fino a raggiungere i fianchi. ...
    ... Proseguiva poi in questo suo abbraccio voluttuoso dalla schiena al petto, coprendo un solo seno e lasciando l�altro sfrontatamente nudo, fino a finire con la testa dagli occhi scintillanti strettamente avvinta al tuo collo come se con i suoi denti ne volessero succhiarti il sangue.Ai piedi indossavi un paio di sandali color dell�argento con il tacco altissimo tenuti fermi soltanto da due lunghi lacci di cuoio. A un polso avevi un bracciale sottile e all�altro un laccio come quello dei sandali, per la circostanza avevi i capelli sciolti sulle spalle leggermente spettinati, mentre alcune ciocche ti ricadevano sul viso nascondendo leggermente i tuoi occhi con le pupille dilatate. T�avvicinasti a me lentamente con movimenti sinuosi ed eleganti, poiché sembrava che il costume t�avesse trasmesso le movenze stesse del serpente, perché a ogni lievissimo tocco delle tue mani una scossa elettrica m�attraversava le reni. Io incominciai a slacciarti quel costume che sembrava ti stesse già possedendo sapientemente ben avvinghiata tra le sue spire, corresponsabili anche quei fili invisibili che lo tenevano, giacché parevano non volersi staccare dal tuo corpo. Fu quasi una lotta, giacché mi rendeva sempre più ansimante ed eccitato per allontanarlo da te per poterti finalmente vedere completamente nuda, alla fine rimase come in un ultimo tentativo di resistenza arrotolato alle tue caviglie.Per l�occasione m�inginocchiai ai tuoi piedi e con gli occhi chiusi cominciai a respirarne il profumo misto ...