Giorno e notte
Data: 02/01/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... mandava giù la sua preda. Tu mi rispondevi colpo su colpo come in una sfida a chi aveva più forza, se io a penetrarti, oppure tu a risucchiarmi nel ventre fino a che fossimo stati un unico corpo senza più riuscire a distinguere né a riconoscere guardando i nostri sessi chi fosse il maschio e chi la femmina. Ero io che ti penetravo, o eri tu che mi risucchiavi nel vortice in cui stava esplodendo la tua sensualità?Io capivo che in quel momento tu volevi tutto, allora m�infilasti la lingua in bocca come solitamente fanno i maschi, perché forse volevi restituirmi e rifondere la penetrazione che io facevo tra le tue cosce, poi in un crescendo senza fine, senza freni e senz�altro alcun controllo, rotolammo sul letto senza mai far uscire il mio cazzo dalla tua fica inzuppata all�inverosimile. Il tuo sedere venne a trovarsi in una posizione perfetta e ben esposta, in quanto tu volevi essere posseduta in ogni modo, allora lo sporgesti ancora di più accogliendo con un ultimo gemito da animale ferito il mio dito che ti stava penetrando, facilitato al massimo dai tuoi fluidi che colavano abbondanti. Fu in quel momento che esplosero trascinanti e incontenibili insieme i nostri orgasmi e sentimmo risalire rapidissimi getti di sperma che ti riempirono la fica fino a colare di fuori.Dopo lunghissimi attimi quasi d�incoscienza e d�intontimento, attraversati peraltro soltanto da dei tremiti incontrollati, fosti tu a staccarti e a mettermi la fica gonfia e bagnata sulla bocca e successivamente ...
... davanti agli occhi, affinché io non potessi in nessun caso dimenticarla. Con la tua lingua morbidissima raccogliesti goccia dopo goccia la miscela del nostro sperma fino a quando sul cazzo non ne rimase più traccia, lasciandolo bagnato solamente dalla saliva che mi donava una sensazione di fresco dopo il fuoco di prima. In quel preciso momento mi guardasti fisso negli occhi e ridendo dicesti:�Non dobbiamo perderne né sprecarne neppure una goccia�.Con queste parole tu m�invitavi di fare altrettanto con te, di certo io non avevo bisogno d�un ulteriore incoraggiamento, dal momento che le mie labbra s�incollarono tra le tue cosce e la lingua cominciò un attento e minuzioso lavoro, frugando in ogni piega della pelle leccando con dolcezza e passione insieme le tue labbra, succhiando il clitoride gonfio e di nuovo infilando la lingua appuntita dentro il tuo ventre, per raccogliere ogni goccia del nostro piacere. Il mio olfatto raccoglieva ansimante ed esausto i tuoi effluvi, mentre l�insieme di tutte queste sensazioni aggiunte allo spettacolo imponente che avevo davanti agli occhi, non tardò a riaccendere e a ravvivare con fremiti leggeri il desiderio. Tu che nel frattempo non avevi spostato il viso appoggiato alla mia pancia, t�accorgesti subito del rinascere fremente dell�eccitazione, accogliesti il membro nella tua bocca avvolgendolo teneramente con le labbra.Tu volevi renderti conto e sentirlo crescere nella bocca e a ogni pulsazione del sangue t�obbligava ad aprirla sempre un ...