1. Soggiogata 16


    Data: 16/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987

    ... era entrato dentro fino in fondo, penetrò dentro le mie labbra poggiandosi prima sulla lingua per arrivare poi a toccare fino in fondo alla gola.
    
    Il bastone di Remo che finalmente mi penetrava dopo tutto il tempo passato a toccarmi guardando i ragazzi che si divertivano coi loro uccelli mi fece cedere completamente alla mia natura che ormai avevo scoperto essere vogliosa.
    
    Mi attaccai al membro di Giorgio succhiandolo con una foga incredibile mentre lui forse spinto da dietro o forse anche lui arreso a se stesso mi spingeva la cappella fin dentro la gola.
    
    Solo quando sentii i commenti ironici degli altri su quanto fossi spudorata, mi accorsi che mi stavo anche toccando freneticamente tra le gambe!!
    
    Mi fu bloccato il polso per impedirmi di venire ma avevano sottovalutato la mia carica erotica perché quando sentii lo sperma di Giorgio ( che pur con estrema vergogna avevo agognato da prima) invadermi la gola mentre Remo mi allagava le viscere con il suo succo bollente io esplosi in un orgasmo devastante con degli spasimi che mi fecero cadere a terra perdendo il contatto con quel membro bellissimo che stavo succhiando ma non con quello di Remo che mi seguì sdraiandosi su di me e dandomi gli ultimi colpi godendo del mio ano che si contraeva spasmodicamente.
    
    Io rimasi a terra schiacciata dal suo peso intanto che lui continuava ...
    ... a godere delle mie contrazioni fin quando uscì da me lasciando il mio sedere privo improvvisamente di calore e mentre cercavo faticosamente di rialzarmi fui risbattuta a terra da Dino che pretese la sua parte infilando di nuovo una cosa bollente dentro il mio sedere che la accolse senza sforzo e con un grande piacere che cercai (inutilmente) di non mostrare agli altri e in particolare a Giorgio.
    
    Giorgio in realtà stava pulendo docilmente le verghe di David e di Remo, comportandosi da perfetta schiava (come sua madre del resto), ma ogni tanto vedevo che gettava occhiate verso di me e verso il mio culone sbattuto violentemente dal suo amichetto.
    
    “Giorgio non ti offendere ma questo culo è ancora meglio del tuo!! E’ di burro!! Ora lo riempio anch’io….aaahhhh che meraviglia!!!”
    
    Io stavo subendo quella cavalcata schiacciata a terra dal suo peso con i capezzoli che strusciavano il pavimento ad ogni colpo, soggiogata, dominata, una preda braccata, mi sentivo la femmina di un animale senza scampo che subiva l’amplesso del suo maschio padrone con rassegnazione e questa fu un’altra ulteriore conferma di quale fosse la mia vera natura.
    
    Dopo non molto anche lui mi inondò di roba bollente che io pur non facendolo notare, apprezzai tantissimo anche perché stavo praticamente continuando l’orgasmo di prima senza soluzione di continuità.
    
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