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Ventisette
Data: 05/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee
... pantaloncini uguali, ed ora stanno aspettando il pallone per riprendere il gioco.Il mio calcio è stato fiacco ed il ragazzo deve avanzare verso di me per recuperare il pallone.Mi accorgo che mi sta guardando con interesse e, lo ammetto, la cosa un po� mi lusinga.�Dai, Gianni, vuoi fare notte?�, gli dicono dal campo.Ma lui rimane fermo, con il pallone stretto tra le mani, e gli occhi puntati su di me.Ne sono sicura, il suo sguardo è fisso sui miei seni a malapena contenuti dalla camicetta che, ad essere sincera, mi va un po� stretta, ma mica posso rifare il guardaroba solo perché mi si sono un po� ingrandite le tette?�Grazie�, mi dice, e poi aggiunge, a mezza bocca, �bella topona.�Sono rimasta di sasso e torno verso Lucia, che non ha sentito l�ultima frase.Istintivamente allungo il passo, perché lo sguardo del ragazzo mi ha dato delle strane vibrazioni, sono preoccupata, insomma, anche se è ancora giorno, perché il posto è comunque un po� isolato.Non dico niente a Lucia delle mie preoccupazioni e, ovviamente, evito di guardare verso il campetto, dove intanto i ragazzi hanno ripreso a giocare, almeno a giudicare dai rumori che sento.Ci hanno sbarrato la strada dopo qualche decina di metri, è un gruppetto di cinque o sei, con in testa quello della topona. Lucia mi guarda stupita e in quel momento mi sento prendere da dietro.Siamo circondate, da una decina di ragazzi molto giovani, forse qualcuno è pure minorenne, insomma potrebbero essere i nostri figli, sudati ed in tenuta da ...
... calcio, che lentamente ci spingono verso la siepe che costeggia il vialetto.Le mani sul culo e sulle tette, ci stanno palpeggiando, mentre ci allontanano dalla strada e Lucia si mette a gridare, ma io rimango in silenzio, come inebetita.Nella siepe c�è un varco e al di là ci sono quattro panchine, dove loro hanno ammassato i borsoni con i vestiti.Mentre due di loro mi tengono le braccia dietro la schiena, quello che si chiama Gianni, inizia a sbottonarmi la camicetta.�Madonna, che tette che tieni, topona morona�, mi dice mentre mi carezza i capelli neri e ricci che mi scendono sulle spalle.Quando ha finito di aprire i bottoni, passa velocemente le mani dietro la mia schiena e fa scattare i ganci del reggiseno.I miei seni, non più trattenuti, si appoggiano mollemente sul busto, certo, quando avevo vent�anni, si tenevano più su, ma non sono proprio male, neanche ora.Accidenti, Elena, ma che cavolo ti metti a pensare, questi ti fanno la festa. Ma no, al massimo si limiterà a toccarti un po�, ha detto che gli piacciono le tue tette, tuttalpiù si limiterà a toccartele, che poi non ti dispiace troppo, vero?Infatti comincia a palpeggiarmi i seni, mentre Lucia, che non riesco a vedere, perché è dietro di me, continua a gridare.Sarà pure poco più di un ragazzino, ma ci sa fare, ha un bel tocco e, quasi subito, mi ritrovo i capezzoli duri e gonfi e comincio a respirare con le labbra semi aperte.�Adesso alla topona gli facciamo fare un bel giochino�, dice Gianni rivolto agli altri.Mi ...