1. Viaggio


    Data: 06/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: nuovoetero, Fonte: Annunci69

    ... te in un treno tutta sola a ques'ora“ No, decisamente no, ripensandoci non era da figo una frase del genere e vedendo il personaggio non avrebbe funzionato. Ormai ero deciso, o la va o la spacca. Spostai la mia giacca sul sedile accanto e feci per alzarmi. Improvvisamente la porta dello scompartimento si aprì. Quella lingua strana e incomprensibile che avevo sentito dai ragazzi senegalesi in stazione gli precedette. Erano in quattro e discutevano ancora ad un volume molto alto. Mi rimisi addosso la giacca e scivolai giù sul mio sedile. „Andata anche la mia dormita“ mi dissi. Il discorso dei ragazzi si blocco quando notarono la ragazza. La squadrarono un attimo e ripresero a parlare sedendosi sui sedili di fronte a lei. Io rimasi in silenzio a osservare. I ragazzi discutevano e ogni tanto facevano cenno verso la ragazza ridendo fra di loro. Non capivo cosa stessero dicendo ma era palese che parlassero della ragazza e forse erano anche un pò brilli. La ragazza ora fissava il finestrino facendo finta di niente, cercando di non dare retta ai fischietti e ai richiami dei quattro ragazzi. Uno si alzò e prese posto accanto alla ragazza. Le tocco la spalla per farla girare. Lei girò la testa e per educazione si tolse una cuffietta. Lui le disse qalcosa che io da li non potevo sentire. La ragazza sembrava molto infastidita gli diede le spalle e si rimise le cufiette. Era chiaro che il ragazzo la stesse importunando. Da vero uomo avrei dovuto intromettermi, ma mi mancava il coraggio, ...
    ... mi dissi che sarei rimasto ad aspettare ancora un attimo. In fondo non avevano fatto nulla di male, per ora. Il ragazzo insisteva supportato dalle risate e dai schiamazzi degli altri tre. Ora le prese un braccio ma lei si liberò dalla presa si alzo infuriata, mi gettò un'occhiata inviperita e uscì dallo scompartimento correndo. Io ero rimasto nascosto, ma lo sguardo della ragazza verso di me mi aveva tradito. Sapevano di essere osservati. Il ragazzo le gridò dietro: „Dai che scherziamo, non prendertela!“ Ma la ragazza era già sparita un paio di vagoni più in la.
    
    I ragazzi che ormai mi avevano scoperto discutevano buttando uno sguardo sopra i sedili di tanto in tanto per vedere cosa facevo. Io facevo l'indifferente e cercavo di dormire. Ormai la ragazza mi odiava, tanto valeva mettersi il cuore in pace e dormire. Mi sentivo un pò codardo, ma in fin dei conti non era successo niente per cui la ragazza avrebbe avuto bisono di aiuto. Sentivo come i miei occhi iniziavano ad arrendersi alle vibrazioni ritmiche dei vagoni. Avevo appena chiuso gli occhi quando sentii una presenza di fronte a me. Era il ragazzo senegalese, i suoi amici si erano posizionati sui sedili di fronte a me, metre lui stava in piedi prendendo quel poco i luce che buttavano quelle vecchie lampade neon. Aveva un viso squadrato, capelli corti e lineamenti africani. Era molto muscoloso e aveva mani grandi e forti ricoperte di vene. „Ciao“ mi disse e i suoi amici scoppiarono a ridere fra di loro. Non capivo cosa ...