1. In albergo con il mio collega 2


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: ciollavispa, Fonte: Annunci69

    La mattina successiva mi sveglio completamente nudo e con in bocca un sapore davvero cattivo. Il misto di sborra e alcool mi aveva creato in bocca un fetore come mai prima, sentivo tracce di seme asciutto su tutto il mio viso, mi volto verso Fabio ed era coricato a pancia in giù, le gambe erano divaricate mettendo in bella mostra quel suo bel culo peloso e le sue palle. Dal suo buchino durante la notte era fuoriuscita tutta la sburra che gli avevo scaricato dentro e adesso si era asciugata lungo tutto il suo perineo. Aveva i peli tutti attaccati come se avesse usato un gel a tenuta extra forte. Rimango qualche minuto ad osservarlo, mi eccita vederlo così, il mio cazzo inizia a svegliarsi, accarezzo delicatamente quel culo, lo sfioro attraversando tutto il solco fino ai coglioni che si rilassano sempre di più. Purtroppo però siamo in ritardo e dobbiamo assolutamente sbrigarci il prima possibile per non far tardi al corso.
    
    "Fabio dai svegliati dobbiamo andare dai... facciamoci una doccia veloce e scappiamo altrimenti chi lo sente il boss."
    
    Con massima disapprovazione e tutto ricamato da numerose imprecazioni, ci avviamo verso il bagno. Entriamo insieme, lui subito sotto la doccia anche se sembra quasi un robot, io mi dirigo al lavandino mi lavo bene i denti e poi davanti il WC libero una pisciata che ha un colore arancio scuro e particolarmente acre dal profumo. Mi sistemo tutto ciò da portare al corso, mentre aspetto che si liberi la doccia. Non ci rimane tanto tempo, ...
    ... premuro Fabio di fare il più veloce possibile così da poter farla anche io anche se sicuramente so che in fondo sarà una doccia poco rilassante.
    
    Da quando ci siamo svegliati sono state poche le parole dette da Fabio, usciamo ci prendiamo un caffè e via al corso. Prima di entrare mi dice:
    
    "Stasera prendo io da bere e continuiamo il discorso di ieri sera."
    
    La giornata passa davvero in maniera più che lenta. Siamo in 30 i partecipanti e dalle facce che osservo mi accorgo che tutti quanti vorremo essere altrove piuttosto che li.
    
    Fortunatamente la fine della dimostrazione viene anticipata di un ora rispetto l'ora stabilita e con una gioia comune, ma sapientemente camuffata, ognuno prende i propri appunti e ci allontaniamo da quella che per tre giorni sarebbe stata la nostra cella di isolamento dal mondo esterno.
    
    "Fabio mangiamo qualcosa e andiamo in albergo a riposare?"
    
    " Franco si ma mangiamo qualcosa di veloce, non mi va di stare troppo tempo fuori e poi..."
    
    Mangiamo un panino e una birra e via in albergo. Sono le 20 e siamo in camera.
    
    "Fabio ma che hai preso da bere alla fine? Non dirmi che è un altra bottiglia di tequila."
    
    "No Franco niente alcool stasera se vuoi berremo solo le nostre sborrate."
    
    Non pensavo che arrivasse a tal punto. Rimango particolarmente colpito da quello che mi ha appena detto e mentre gli sguardi si fanno sempre più profondi, si avvicina a me e mi slaccia i pantaloni e mi sbottona la camicia. Io rimango immobile voglio vedere ...
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