Sorellina Porcellina 3 - il day after di Tommy
Data: 09/01/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Tapin11
Continuazione del racconto “Sorellina Porcellina 2” Non riesco a prendere sonno, sono frastornato ma al tempo stesso irrequieto. Non riesco a smettere di pensare a lei, alla mia Marty, alla mia sorellina, seduta su quella poltroncina con le gambe così oscenamente aperte a darsi piacere guardandomi. Ce l’ho ancora davanti agli occhi sorridermi con quella faccia da troia, una porcellina infuocata ma al contempo anche la mia dolce sorellina. Due facce della stessa medaglia, da ragazzina solare e sorridente a donna in calore. Ho il cazzo duro, la voglio, voglio essere dentro di lei, non mi importa che sia mia sorella, è una donna, una femmina vogliosa che pensa solo a godere. Deve essere mia. Mi sveglio la mattina dopo, un po’ rincoglionito e con una strana sensazione nello stomaco, sono agitato, ma allo stesso tempo sono impaziente di vederla. “Come cazzo si comporterà” penso tra me e me “Mi ignorerà, farà finta che non sia successo niente oppure stasera sarà di nuovo in camera mia a cosce aperte?” Che cazzo mi sta succedendo.. mi sto innamorando di lei? Non é possibile, ma la desidero, troppo. Devi essere più calmo Tommy - dico a me stesso - basta, l’impazienza e la voglia di vederla mi porterà a fare qualche cazzata, e se voglio che sia mia non posso permetterlo-. Scendo al piano di sotto, i miei sono in cucina a fare colazione, lei non c’é, oggi è martedì, é a scuola. Caffé veloce, sigaretta e via sotto la doccia. Mi ci voleva proprio. Vado a lavoro e mi rendo conto che ...
... faccio il tragitto come un automa, ho un unico pensiero in testa, Martina, la mia sorellina porcellina. La giornata trascorre tranquilla, fortunatamente colleghi e amici mi distraggono da quel pensiero e ed ecco che arriva la sera, sono già in macchina sulla via del ritorno. Negli ultimi chilometri che mi separano da casa comincio a sentire di nuovo quella sensazione, le farfalle che girano nel mio stomaco cominciano a darmi sui nervi. Cazzo. Entro a casa e la vedo all’ingresso, intenta a messaggiare con il suo smartphone. Quanto é bona. É vestita come ieri sera, buon segno penso. Invece della coda ha i capelli sciolti freschi di doccia. Mi guarda, ci fissiamo per un attimo che sembra essere un’eternità, poi mi sorride come la sorellina che aspetta impaziente l’arrivo del fratellone e mi abbraccia forte, sento i suoi piccoli capezzoli turgidi a contatto con la mia sottile camicia, ed é subito un sussulto. La mia erezione é immediata e spero che lei l’abbia sentita. Indugia un attimo, si stacca da me, si gira e va verso la cucina, regalandomi la vista del suo meraviglioso culetto sotto quella gonnellina scozzese. Che spettacolo. Saluto i miei, chiedo se hanno bisogno di una mano a preparare la cena, al loro rifiuto salgo su in camera, mi spoglio e di nuovo sotto la doccia. Ho il cazzo in tiro, iniziò a masturbarmi con l’acqua che mi bagna la pelle. Mi fermo, non voglio venire senza di lei. Esco dalla doccia mi asciugo e scendo giù in salone. É il momento della cena, siamo a tavola ...