1. Sorellina Porcellina 3 - il day after di Tommy


    Data: 09/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Tapin11

    ... e Marty é di fronte a me. Tra un boccone e l’altro i nostri sguardi si incontrano sempre più frequentemente. I suoi occhi si posano sui miei di continuo, così come i miei sui suoi, e poi tornano a guardate distrattamente la tivù. Mi guarda si, ma non riesco a scorgere il suo sguardo malizioso, quello da porcellina che mi ha rapito. “Cattivo segno? Probabile, ma allora perché cazzo continua a guardarmi?” penso con gli occhi bassi. Mi accorgo che sia io sia lei non stiamo proferendo parola, devo evitare domande seccanti dei miei che potrebbero mettermi e metterla in imbarazzo. Inizio prontamente a scherzare con mio padre, lo prendo in giro chiamandolo sordo, per il volume altissimo della tivù, riesco a smorzare la tensione e anche Marty sembra aver ritrovato colorito e brio. Ben presto la cena finisce, si sparecchia e tutti via. Salgo su in camera con il cuore che mi martella nel petto. Prendo tempo prima di accendere la consueta sigaretta del dopocena, voglio aspettarla, ma al contempo voglio evitare di apparire come un quindicenne impaziente alla sua prima cotta. Fanculo la accendo. Tempo dieci secondi entra in camera senza bussare. “Che fai non mi aspetti stronzo?” Mi dice con finta aria incazzata e con un sorrisetto da troia che é tutto un programma. “Certo che si, questa é tua, ho solo pensato di accendertela” le dico passandole la sigaretta. “Oh grazie, dammene un’altra così che possa accendetela e ricambiare il favore” “Non aspettavo altro” le mormoro già arrapato. Non ...
    ... diciamo più una parola, ci guardiamo intensamente, negli occhi. La voglio troppo, ma lei sembra passiva. Che cazzo stará pensando mi chiedo, mi sta studiando o sta aspettando una mia mossa.. Non me ne rendo conto ma la sigaretta finisce, Marty la spegne e mi dice: “Grazie per la siga, vado a chiamare Anto.” Non so che cavolo rispondere e resto secco a guardarla senza aprire bocca. “Mi aspetti dopo”? “Certo che si, fai presto..” Dopo un’interminabile ora, eccola rientrare in camera mia. La guardo arrivare verso di me, quanto é bella. Non prende posto sulla poltrona, appoggia quel piccolo e sodo sedere sul tavolino di vimini, prende due sigarette dal pacchetto, le accende e me ne passa una. “Cazzo” penso, “e ora?” Più la guardo più la mia eccitazione cresce, la desidero, deve essere mia. Non me ne frega niente che é mia sorella, se si fosse pentita di quanto fatto ora non sarebbe li a guardarmi. Basta. Mi avvicino a lei, é appoggiata al tavolino con le gambe leggermente divaricate. Le sono davanti, la guardo e lei regge il mio sguardo con aria quasi di sfida, ogni secondo che passa le sono più vicino, fino a ritrovarmi attaccato a lei. Mi guarda, ora dal suo sguardo non trapela altro che voglia e lussuria, ma non si muove. La mia bocca si avvicina alla sua e senza rendermene conto ci stiamo teneramente baciando, le labbra, dischiuse si assaggiano. Sento il suo sapore fruttato e vado in estasi, il cazzo comincia a gonfiarsi, la stringo a me. Nel giro di pochi secondi il tenero ...