1. Il cavaliere del mulino


    Data: 10/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner

    ... a addormentarsi stretto fra le calde e forti braccia dell’uomo.
    
    ***
    
    Il cavaliere lo svegliò solo a sera inoltrata, quando fuori era già buio. Dale riaprì gli occhi con le labbra dell’uomo premute dolcemente sulle sue e le dita a sfiorargli il petto, stuzzicando i capezzoli eretti. Questa volta il cavaliere aveva intenzione di sedurlo, lentamente. Voleva che provasse un’esperienza completamente diversa dal ruvido approccio di qualche ora prima. Lo baciò teneramente per molto tempo mentre le sue mani viaggiavano sulla pelle liscia. Alla fine spostò le labbra sul collo morbido, sentiva il sangue pulsare attraverso la pelle.
    
    Scese lungo il collo fino al petto e iniziò a succhiargli entrambi i capezzoli tirandoli delicatamente coi denti. Il gemito profondo dalla gola di Dale lo avvertì che il ragazzo gradiva le sue attenzioni. Gli baciò il petto, poi la pelle morbida del ventre piatto. Le sue labbra scivolarono attraverso l’anca fino alla parte superiore della coscia e baciò la pelle pallida, sfiorandogli i testicoli con la barba. Intanto con un dito gli solleticava il buco ancora leggermente aperto e umido per l’assalto precedente. Spinse lentamente il dito continuando a baciargli la coscia. Dale sibilò, inarcando la schiena. Il cavaliere ritirò il dito viscido e lo porto alle labbra del ragazzo, costringendolo in bocca. Dale succhiò il dito avidamente, ripulendo lo sperma.
    
    Il cavaliere si arrampicò in ginocchio, tra le sue cosce divaricate, senza smettere un attimo ...
    ... di fissarne il corpo esile e pallido. Prese in mano le ginocchia del ragazzo e se le appoggiò al petto. Dale lo fissava impotente e l’uomo si prese in mano il cazzo e sfregò la grossa punta contro il suo buco liscio. Il corpo del ragazzo si irrigidì, aveva le labbra e gli occhi socchiusi, i capezzoli duri e il cazzo bagnato e pulsante. Era pronto.
    
    Il cavaliere spinse in avanti, aumentando la pressione del pene contro lo sfintere, il muscolo si allargava lentamente, con riluttanza, mentre l’intruso troppo grande si faceva strada a fatica. La bocca di Dale si spalancò, e il suo visò impallidì in previsione del dolore bruciante che sarebbe venuto – eppure non arrivò. Il buco era ancora un poco dilatato e lubrificato dal rapporto precedente e permise al cazzo di entrare con poco sforzo. Dale guardava il cavaliere con la bocca e gli occhi spalancati, sorpreso e meravigliato delle sensazioni che gli arrivavano dall’apertura fra le natiche. Il cavaliere iniziò a spingere il cazzo avanti e indietro, ogni volta più a fondò, lentamente. Il corpo esile e pallido di Dale oscillava al ritmo delle spinte. Il suo viso era perfetto, specialmente con gli occhi pieni di lussuria.
    
    «Tutto bene, ragazzo?»
    
    Dale sembrava aver dimenticato gli abusi precedenti. Il cavaliere lo osservò chiudere gli occhi e annuire una risposta silenziosa quanto eloquente. Per un momento fu tentato di fargli male, solo per godersi l’espressione di dolore e tradimento sul suo bel viso, invece spinse il cazzo in ...
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