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Il cavaliere del mulino
Data: 10/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner
... glande sulla lingua rossa e umida riversando fiotto dopo fiotto tutto il suo sperma caldo. Dale socchiuse gli occhi e chiuse delicatamente le labbra intorno al glande, le dita del cavaliere gli scivolarono tra i capelli. «Bravo ragazzo!» Sospirò. «Fammi vedere.» Dale aprì la bocca, la lingua era coperta di sperma cremoso. «Fantastico, ora mandalo giù.» Lui obbedì e il cavaliere gli scompiglio i capelli soddisfatto. «Bravo!» Disse lasciandosi cadere con soddisfazione sul letto accanto al ragazzo. «Mio signore,» sussurrò Dale dopo qualche minuto a mezza voce, esitante. «Adesso siete soddisfatto?» Il cavaliere aprì gli occhi e gli sorrise calorosamente. «Forse,» disse divertito. «Dopo che ti avrò scopato e torturato per un po’.» *** Qualche ora più tardi, Dale era nuovamente legato mani e piedi alla struttura in legno massiccio del letto, a pancia sotto e con le gambe aperte – completamente nudo ed esposto. Il cavaliere teneva la sua cintura di pelle arrotolata nella mano destra, in modo che circa un piede dello spesso cuoio sporgesse ad un’estremità. «Sei pronto?» Chiese retoricamente facendo schioccare la cintura in aria. «No, vi prego, non fatelo!» Singhiozzò Dale. Il cavaliere sorrise e schiaffeggiò una natica con il lato piatto della cintura, con forza. Dale urlò è sì divincolò nei legami. Una striscia rossa iniziò a formarsi sulla pelle liscia e bianca nel punto in cui la cintura lo aveva colpito. «No! No, vi prego, Non fatelo! ...
... Ahi!» Gridò. L’uomo prese a far oscillare la cintura avanti e indietro e ogni volta che colpiva la pelle uno schiocco secco seguito da un grido acuto squarciavano l’aria. Il cavaliere cercava di colpire in ogni punto, metodicamente, dal buco esposto alle palle indifese. Fermandosi solo dopo una dozzina di colpi. Dale era disperato e scuoteva la testa, singhiozzando e sbavando sulle coperte. «Basta, vi prego.» Continuava a ripetere fra le lacrime. Il cavaliere pensò che il ragazzo avesse davvero una propensione per il dramma, considerato che ci era andato piuttosto leggero. «Adesso facciamo sul serio,» disse, facendo oscillare la cintura con forza e causando uno schiocco molto più forte dei precedenti. Per un attimo Dale rimase in silenzio a bocca aperta, quasi confuso, poi iniziò a gridare a pieni polmoni e continuò finché l’uomo impietoso sopra di lui non si stufò delle sue grida - dopo almeno altri venti colpi. «Ci dovremmo lavorare su,» disse noncurante. Dale era fuori di sé. Il cavaliere si infilò fra le sue gambe spalancate e chinandosi in avanti raggiunse il viso imbrattato di lacrime e saliva e lo baciò sulla bocca, con passione, succhiando le sue labbra tra i denti e masticandole delicatamente. E intanto spinse il corpo contro quello del ragazzo, sfregandosi su di lui. Il suono attutito dei singhiozzi di Dale faceva fremere il cazzo del cavaliere. In quella posizione, l’asta turgida sfregava contro le natiche lasciandosi dietro una scia di liquido ...