1. Il mio caro zio e suo figlio


    Data: 10/01/2021, Categorie: Incesti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    Da quando abbiamo cambiato casa, appena compiuti i 18 anni, mia madre, io e Luca il suo compagno, abitiamo in una villetta a schiera, in un quartiere residenziale, in un fabbricato fatto a U, con in mezzo un prato rasato all'inglese pieno di fiori, la villetta è abitabile su tre piani, a pianterreno c'è il garage, la lavanderia, l'ingresso col salone e la cucina, al primo piano c'è due camere con 2 bagni, e in mansarda una camera con bagno dove mi sono rifugiata io, la mia camera è dotata anche di balcone. Ma veniamo al primo fatto; di fronte alla mia villetta abita mio zio da oltre un anno mentre noi ci siamo trasferiti il mese scorso, mio zio che è il fratello di mio padre e gli somiglia come una goccia d'acqua, si è separato tre mesi fa, anzi la moglie che non era una bella donna è andata via di casa e adesso convive con un'altro, e ha lasciato mio zio solo col figlio Matteo che ha la mia età ma è un addormentato dal punto di vista sessuale, non l'ho mai visto con una ragazza, al mattino va al lavoro col padre, è titolare di una cartotecnica che da lavoro a dieci operai più il figlio che è in amministrazione, e torna alla sera alle 17,30 a casa e non esce quasi mai se non per andare a giocare nella squadra di pallavolo dell'oratorio, tanto che qualche volta l'ho invitato ad uscire con me e le mie amiche che lo prendono in giro perchè dicono che dorme sempre, ma ho pensato che è la timidezza e lo shock per la mancanza della madre, non fa il filo a nessuna di loro e anzi ...
    ... quando va all'oratorio è sempre insieme a dei ragazzi mai con ragazze, cominciavo a preoccuparmi che sia gay tanto che un sabato sera eravamo usciti insieme come al solito con le amiche non aveva mai aperto un discorso con loro, aveva scambiato qualche parola con me, si annoiava, arrivati a casa dopo mezzanotte con la sua macchina, girò dietro la casa per entrare in garage, apri' la porta col telecomando ed entrammo, stava per scendere quando ho preso la situazione in mano e gli ho chiesto che cosa avesse cosa lo tormentasse, lui disse niente, senti le risposi, è impossibile c'è qualcosa che ti tortura dentro vero? è perchè tua madre è andata via, tu sei un ragazzo sensibile però stai attento perchè mi sembra che essendo circondato solo da ragazzi e qualcuno ho sentito dire che è anche gay a non cadere nella "rete" e dicendo cosi' si voltò verso di me e mi fece una carezza sul viso dicendo grazie perchè ti preoccupi per me, non ho nessuno che mi dice queste cose e sono un pò frastornato, non potevo lasciarlo in quello stato, volevo svegliarlo dal torpore, senti gli chiesi: sei mai stato con una donna? nel senso hai mai fatto sesso vero? lui un pò imbarazzato ma sincero rispose di no che non aveva mai fatto sesso vero se non quando frequentava la scuola fino all'anno scorso una sua compagna di scuola un pò più di amica, gli aveva sparato delle seghe ma scopato mai, allora dissi che alla sua età avrebbe già dovuto provare il sesso vero, io che non avevo mai avuto un amante con ...
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