1. Il mio caro zio e suo figlio


    Data: 10/01/2021, Categorie: Incesti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... piccoli che fossero, stavo uscendo sul balcone col bicchier dell'acqua in mano e mi scappa l'occhio all'appartamento di fronte dove abita mio zio e sul balconcino della mansarda, lo intravedo dietro i vetri della finestra seminascosto dalla tenda che guarda verso di me ma, faccio finta di non vederlo, volevo scoprire se era li per caso o per guardare me con il seno fuori a prendere il sole, mi distendo sempre con su gli occhiali sul materassino e sto attenta per vedere se è ancora li, guardo dalla ringhiera del balcone e lo vedo, si mi sta guardando e faccio finta ancora di non averlo visto, gli slip mi danno fastidio e li sfilo restando distesa, do un'occhiata di la e vedo lui dietro la finestra che allunga il collo, mi sta proprio guardando il porcone, e lo capisco vedendo una ragazza nuda di fronte a lui e sapendo che è all'asciutto da un pò di mesi, vuole vedere almeno se non ha ancora toccato dopo l'addio di sua moglie, Aldo questo è il suo nome somiglia molto a mio padre essendone il fratello minore, ha trentotto anni e mio padre adesso ne avrebbe 40. Ho gli occhi fissi ormai dall'altra parte del caseggiato, con gli occhiali non può vedere se guardo lui, chiudo un attimo gli occhi e quando li riapro guardo di la e vedo una scena patetica da fare pena ma in modo tenero, non spregiativo, c'è mio zio Aldo in piedi seminascosto dietro la tenda ma si vede benissimo, è senza pantaloni e senza mutande, ha in mano il suo cazzo e si sta masturbando dapprima piano poi sempre ...
    ... più velocemente, intanto che guardava le mie nudità, evidentemente si è eccitato, ma non avrei pensato mai che si eccitasse a tal punto da farsi una sega li in piedi davanti a me col rischio che mi accorgessi ma, era forse talmente all'asciutto che voleva provare a godere anche da solo, continuava a menarsi l'uccello con foga e le diedi la soddisfazione io che ero provocante di natura, almeno di vedermi tutta nuda anche se tra le sbarre della ringhiera, mi alzai in piedi e feci finta di guardare verso il sole poi mi asciugai con l'asciugamano e lo passai tra le cosce per asciugare il sudore sulla figa, ero li in mostra davanti a lui che finalmente vidi piegar la testa in segno di piacere certamente stava per venire e voleva sborrare al più presto al culmine dell'eccitazione, con l'uccello in mano che portava avanti e indietro diede un'ultima occhiata di qua io mi girai per fargli vedere anche il culo, mi piegai alla pecorina facendo finta di raccogliere il bicchiere per terra, in modo da aprire le chiappe e far vedere bene il buco poi girai la testa sempre piegata e lo vidi in tutta la sua figura che sborrava su un fazzoletto di carta, restò li ancora un attimo poi si ritrasse e non lo vidi più dietro la tenda. Era un peccato aver buttato cosi' quel liquido spermatico, l'avrei bevuto volentieri. Dovevo far qualcosa, il giorno prima non avevo potuto fare la solita scopata con Luca perchè mia madre per prepararsi alla partenza non era andata alla riunione del sabato e poichè ero ...
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