1. Il mio caro zio e suo figlio


    Data: 10/01/2021, Categorie: Incesti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... meno di trent'anni, volevo prendermi cura di lui per la prima volta con un coetaneo, e gli allungai una mano tra le gambe, in un attimo mi accorsi che l'appiattimento che c'era, appena appoggiato la mano la si era trasformato in gonfiore, era imbarazzato mi guardò come per dirmi cosa fai? gli misi una mano sulla bocca e dissi non preoccuparti, ti voglio aiutare l'importante che tu reagisca e non ti chiuda in te stesso, gli slacciai i pantaloni e tirai giù la zip dei jeans, infilai la mano nelle mutande e tirai fuori un cannellone grosso e duro nerboruto e scuro, aveva un gran bel cazzo e non l'aveva ancora usato per scopare, lo presi con due mani e lo scappellai, piegò la testa all'indietro per l'eccitazione feci su e giù con la pelle del prepuzio e dopo poco sborrò facendo schizzare il liquido sulla capotta dell'auto, era stato come un colpo di fucile che è rimasto in canna per tanto tempo e al momento dello sparo, il proiettile schizza via veloce, sorrideva, aveva cambiato umore, mi guardava angelicamente con gli occhi quasi commossi, mi piegai sul suo uccellone ne assaporai la cappella ancora bagnata di sperma, ne leccai quelle gocce le ingoiai e poi introdussi il suo cazzo in bocca a leccarlo e sbocchinarlo, si vedeva che era al settimo cielo, godeva da matti fino adesso era stato fermo a farsi spompinare ma prese coraggio finalmente, perchè volevo godere anch'io, e mi infilò la sua mano tra le mie cosce andando a cercare gli slip quindi li spostò e con due dita penetrò ...
    ... la mia vagina andando a trovare il clitoride che mi smanettò dolcemente entrando e uscendo come fosse un cazzo e poco dopo lo bagnai col mio liquido orgasmico, emisi un gemito di piacere e in quel momento anche lui mi sborrò in bocca tutto il suo seme caldo, mi riempì la bocca, era tantissimo, feci fatica ad ingoiarlo ma lo bevvi tutto, poi gli leccai il glande caldo e mi sussurrò che era felice, ti voglio bene aggiunse, avevo capito che quella parola se avesse avuto più coraggio e meno imbarazzo perchè ero sua cugina, sarebbe stata "ti amo" perchè questo c'era all'origine dei suoi musi lunghi e silenzi prolungati, era innamorato di me ma non l'aveva mai dimostrato, aveva un pensiero represso e adesso che si era sbloccato speravo che fosse più intraprendente, si avvicinò al mio viso e mi baciò sulle guance poi sul collo e quindi arrivò alle labbra dove si soffermò dapprima sfiorandole con le sue, poi apri' la bocca e mi infilò la sua lingua intrecciandola con la mia, le sue mani sembravano tante non due perchè erano dappertutto, sulla faccia, tra le cosce, sulle tette dove mi aveva tirato su la maglietta e scoperto il seno mi stringeva i capezzoli e mi massaggiava le tette, poi si infilava ancora tra le cosce ed entrava in figa muovendole su e giù facendomi capire che mi avrebbe scopata volentieri e che era eccitato al punto giusto, il suo cazzo che ora era nella mia mano e lo trastullavo era eretto e duro come un manganello, limonammo ancora qualche istante poi mi disse che ...
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