1. Il mio caro zio e suo figlio


    Data: 10/01/2021, Categorie: Incesti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... sola in casa e con tanta voglia di prendere un cazzo, suo figlio non sarebbe tornato prima delle 19, era andato alla solita partita con l'oratorio, presi il telefono e lo chiamai, rispose dopo tre squilli forse era ancora in bagno a lavarsi poi disse un pronto squillante, sicuro risposi ciao sono Sabrina, sei solo in casa? -Si rispose, ed io: senti posso venire a trovarti giusto per farti un pò di compagnia? - Certo disse volentieri vieni pure che ti offro qualcosa di fresco da bere. Suonai alla porta e mi apri', era visibilmente sorpreso perchè mi ero presentata alla sua porta con un accappatoio che aprii appena entrata richiudendo la porta alle mie spalle, facendogli vedere il mio minibikini nero, che indossavo sul mio balcone al sole, ma che succede farfugliò, cosa... come mai? perchè? dai zio anzi ti posso chiamare Aldo? si sicuro disse, ma come mai sei vestita cosi? Guarda che io ho visto tutta la scena prima, non sono scandalizzata e non ti preoccupare sono contenta che hai goduto per me mi fa piacere essere apprezzata e dicendogli questo le sue guance si tappezzarono di rosso poi balbettò: ma no cosa dici ero li in piedi che guardavo il prato di sotto e i fiori che hanno bisogno di esser bagnati, anzi stasera vado giù a dargli un pò d'acqua, Aldo risposi ti dico che non è un problema, ti capisco, non hai una donna che ti soddisfi da quando lei se ne è andata è normale che non potendo fare altrimenti ti fai le seghe devi pur svuotare i coglioni, ma sono qui per ...
    ... aiutarti, mi spiace per prima, averlo saputo sarei venuta qui e ti avrei smanettato io cosi' godevi di più, ma Sabrina no dai lo so che tu sei brava però... non è il caso dai... intanto vedevo che tra le gambe aumentava il gonfiore, gli era venuto il cazzo duro, era imbarazzato si vedeva, l'avevo visto spararsi una sega per sua nipote pensando di non essere visto e ora era li con tanta voglia di scoparmi ma non osava, si va bene ammetto ma mi vergogno disse, ma dai Aldo lo sai che io ho la sindrome del buon samaritano no? E cosa significa rispose, no niente dissi io non stare li a pensare, lasciai cadere l'accappatoio ai miei piedi, tolsi i sandali e presi posto sul divano della sala, mi portò da bere una bibita fresca che consumai tutta d'un fiato poi feci segno col dito di avvicinarsi a me gli tirai giù i pantaloni della tuta che indossava e notai l'assenza di mutande allorchè chiesi ma non porti mai gli slip di solito o solo oggi? Comunque mi appari' uno spettacoloso uccello duro e lungo come, forse, un'altra volta a un altro uomo avevo visto, non ricordo chi fosse, avevo 18 anni ma avevo avuto tanti uomini per mia fortuna, come è bello prendere il cazzo dappertutto, si inginocchiò lo tirai a me, con una mano dietro la nuca lo spinsi tra le mie tette belle sode dai capezzoli eretti sporgenti, le hai gia viste vero? domandai, - Si ma non cosi' da vicino rispose togliendomi il pezzo di bikini che le copriva e devo dire che sono uno spettacolo davvero complimenti, nessuna ragazza ...
«12...456...»