Il lavoro in trasferta: centro benessere and fitness - Racconti Erotici

Il lavoro in trasferta: centro benessere and fitness

... scemato. Diciamo che terminata un'entusiasmante battaglia il cazzo di Davide sta lentamente tornando a riposo.

Chris si alza nuovamente sulla ginocchia e offre il proprio membro alle attenzioni della bocca di Davide. E' ancora durissimo, anzi se possibile è ancora più duro inoltre è parzialmente ricoperto dallo sperma di Davide. Davide non ha mai assaggiato il proprio sperma attingendolo leccandolo da un'altra cazzo ma c'è sempre una prima volta e deve constatare che il sapore è ancora più buono di come se lo ricordasse.

Lo lecca; Lo assapora lentamente e finalmente decide di riprenderlo nella propria bocca. In realtà non si spinge che pochi centimetri oltre la cappella. Non gli piacciono i cazzi in gola, e non gli piace che gli schizzino direttamente in gola; per questo motivo avvisa l'amico il quale risponde con un mugugnito e una frase semi strozzata, “non c'è problema non ti preoccupare”. Anch'esso è ormai giunto a quel famoso punto di non ritorno; sottrae il cazzo dalla bocca di Davide, si ritrae un'attimo e, quasi sedendosi a cavalcioni del cazzo di Davide (ancora barzotto), assesta gli ultimi due o tre colpi. Il primo schizzo è potentissimo e arriva diretto alla guancia dell'amico. I successivi altrettanto ricchi ma meno potenti inondano il torace di Davide; Come tante piccole perle unite da filamenti bianchi ne adornano il pelo. Nel momento del primo schizzo Chris ha emesso un'urlo liberatorio quasi selvaggio.

Ora è tutto finito. Sono entrambi esausti e ...

... svuotati. Si fissano reciprocamente e all'unisono si sorridono, poi utilizzando le solite frasi di circostanza si danno l'appuntamento per una delle prossime sere pur sapendo che forse, probabilmente, non ci sarà mai una seconda occasione. Assieme, di dirigono sotto la grande doccia all'esterno del bagno turco e scambiandosi le ultime effusioni si lavano a vicenda e cancellano dai propri carpi le tracce di quest'incredibile esperienza; il loro sperma ormai mischiato all'acqua ed al sapone scorre via e se ne va senza lasciare alcuna traccia; Solo Davide conserva ancora l'acre sapore del proprio seme nella sua bocca ma anche questo ricordo tra poco svanirà, cancellato dall'aroma alla menta del suo dentifricio.

Si stanno ancora risciacquando sotto il potente getto del doccione quando nel locale entra Luke, uno degli amici Chris. Quest'ultimo li fissa per un secondo, ne osserva i cazzi che mollemente ballonzolano a destra e sinistra; Quindi chiede “tutto bene?” all'unisono, forse troppo falsamente, rispondiamo con un laconico “Si certo”. A questo punto un sorriso malizioso compare sul viso di Luke, che ci saluta, si gira ed entra nel bagno turco ma, poco prima di entrare completamente e richiudere la porta, si gira verso di noi e dice:

“Ragazzi la prossima volta invitate anche me”

Quindi chiude la porta dietro di se e scompare nella nube di vapore lasciando sul volto di Chris e Davide un espressione di stupore che li faceva sembrare due stupidi bambocci colti in fragranza a ...