Due fate nella notte - Racconti Erotici

Due fate nella notte

... premette sul membro..lo fece consapevolmente..si spostò in modo tale che i membri si sovrapponessero sotto i loro vestiti.. lo sentiva caldo..e sentiva la sua eccitazione..lo sentiva ingrossarsi....desiderava toccarsi.o .toccare il suo.. "toccarlo"..ancora non sapeva bene.. questa sola idea.."toccarlo" ?? lo freddo un poco.. ma il calore ..quel calore nuovo..sensazione sconosciuta..ma forse sempre sognata.. era troppo prepotente.. ...si lasciò andare...

"Sono una Regina della notte"..gli disse e continuò.. " ..ho decine di uomini pronti a sbavare per me..a fare cose folli ad un mio semplice gesto...cose che non immagini neppure." ..ascoltava in silenzio.. i postumi dell'alcool iniziavano a scomparire.. si faceva luce nel suo cervello, ma entrava una nuova nebbia.. si domandava cosa accadeva.. iniziava ad avere un certo timore di quanto potesse accadere nei prossimi minuti..ma l'eccitazione era troppa..

Lei continuò ..ma non mi interessano più queste persone sbavanti e remissive.. ho letto in te una eccitazione diversa ... ho sentito il calare ed una voglia di dominarti vera quando hai avvertito il mio "scettro" pulsante appoggiato al tuo corpo..ho sentito il tuo odore variare.ne ho sentito l'eccitazione.. sarai tu a chiedermi di poterlo toccare.. di sentirne il sapore.. e me lo dovrai chiedere con convinzione..debbo sentire il desiderio.." e concluse..puoi chiamarmi Katia...Padrona Katia!

Lui,..Paolo..non sapeva nulla di bdsm.. era questo che eccitava ...

... tremendamente la Mistress.., non era uno dei tanti schiavi sbavanti di cui sentiva addosso lo sguardo ad alti livelli di testosterone,

Paolo è nel suo angolo, in ginocchio, non più padrone in casa sua, avverte il dolore della posizione insolita, sente forte il suo respiro affannato ed il battito accelerato, ma più forte di ogni cosa avverte lo sguardo della mistress su disè; un limbo che non ha bisogno di comunicazione verbale, un silenzio che non riesce a spezzare, se chiude gli occhi vede l'antica immagine della trans con il frustino in mano, la dominatrice che gli aveva ispirato anni prima tanti momenti di autoerotismo, emozioni che aveva rimosso e che ora divenivano desiderio confuso tra il volerla possedere , tra il voler possedere quel culo da favola o il lasciarsi soggiogare. Katia lo leggeva come un libro aperto in quell'interminabile silenzio.. e lui o sapeva bene...era quello il gioco che si stava creando.

La mistress aprì la borsa con calma , paolo cercò di sbirciare alzando gli occhi che si trovarono rapidamente oscurati da una benda nera..sentiva vicina la presenza di katia in quel gioco di privazione sensoriale, ascoltò ancora cuore e respiro..non li aveva mai sentiti così limpidi.

"dovrai meritartelo il mio culo".."dovrai imparare ad amarlo, adorarlo..prima di poter solo pensare di poter aver l'onore di servirmi "...di nuovo silenzio..Paolo non riusciva ad emettere un suono vocale e non avrebbe comunque saputo cosa dire tanta era la confusione mentale. Katia gli ...