Due fate nella notte - Racconti Erotici

Due fate nella notte

... te.. L'incontro di questa notte non è stato casuale. Adesso sei in estasi.. eccitato anche se stanco.. bevi anche del bourbon e poi vattene.. vai a casa fai una doccia e dormi... adesso sono le 9.00 del mattino.. pensa a quanto è successo e pensa a quello che vuoi veramente... se decidi di tornare alle 18.00 di questa sera ti voglio quì! So che il lunedì non lavori.. resterai quì e sappilo..non ti verrà risparmiato nulla.. se torni sei mio.."MIO" MI appartieni- , ripetè...APPAR-TI-E-NI!..sai cosa significa??? La tua vita cambierà !

Anne versò del boubon in un bicchiere ..e poi guardando Paolo negli occhi lo versò lentamente a terra!.. Katia calpestò la pozza e sollevò la tomaia dello stivale facendo perno sul tacco... Paolo capì... e fece quello che ogni bravo cane avrebbe fatto!

Rimasero sole.La luce del giorno filtrava tra le fessure della serranda abbassata.Lasciava lunghe righe sul pavimento.Katia tolse gli stivali.Uno finì vicino alla chiazza di liquore.Anne accese la luce,bevve ancora un bicchiere e prese una sigaretta.Tornerà.Disse.Soffiò fumo guardandosi una mano.Devo rifare lo smalto.Katia ridacchiò.Anne fece un sorriso storto,la sigaretta all'angolo della bocca.Paolo ormai era a casa.Demoni saltellanti lo avevano accolto e condotto in bagno,costretto a guardarsi allo specchio.Lo avevano solleticato,lo avevano fatto ridere della sua barba incolta.Lui ricambiò.Poco distanti,in un ltro luogo Katia e Anne erano una di fronte l'altra scalze.Due statue col trucco ...

... sfatto,testa contro testa una sfida di sguardi.Hai gli occhi viola come il tuo fottuto profumo.Katia sbattè le lunghe ciglia.Poi mise una mano sul volto di Anne,stringendoglielo.I tuoi sono fessure impenetrabili,fatico a guardarle.Mi fanno star male,amica mia.Strinse più forte.Le ginocchia di Anne stavano per cedere...

Ormai era mattina piena.Katia entrò in camera da letto.Si spogliò di quel poco che aveva indossato.Anne era in bagno a struccarsi.Lo specchio rivelava ancora aloni di matita intorno agli occhi.Mise una maglietta scura con dei baci colorati stampati sopra e niente sotto.Andò a coricarsi stendendosi vicino all'amica.Anne...Si?Ti avverto, tieni lontana quelle gambacce calorifere da me.Anne,quando dormiva aveva la pessima abitudine di buttare una gamba addosso a Katia e di abbracciarla.Non che le dispiacesse,ma...Anne aveva un calore corporeo eccessivo.Fastidioso.La rimproverava ma lei per tutta risposta si lamentava con una voce da bambina e le prendeva la mano.Al che Katia aveva sempre un moto di compassione,e lacrime di affetto le solcavano il viso,bagnavano il cuscino rendendole gli occhi sempre più viola.Anne si addormentò subito.Lei,no.Rimase a pensare,a Paolo,alla sua vita,alle scarpe da risuolare...Anne si mosse e scorreggiò.Katia sorrise e finalmente prese sonno...(

Il sonno di Paolo era tormentato da immagini e suoni , ricordi in rapida successione di quanto vissuto in poche ore. Si svegliava e nella testa un bombardamento di paure, dubbi…. ma, era ...