1. Lo scambio (capitoli 13 e 14)


    Data: 13/01/2021, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... mi staccai dal lavandino con lui appresso. Lo presi per mano e lo condussi fino alla mia camera. Qui, senza parlarci, ci coricammo sul letto, l'uno accanto all'altro. Avevamo le teste vicine mentre continuavamo cingerci i fianchi a vicenda, ad un certo punto i nostri occhi si incontrarono e mi persi nell'infinità dei suoi.
    
    Mi prese la mano e mi disse: "Fede, ti amo anch'io." Poi non riuscì più a contenersi e mi baciò avidamente. La passione del suo bacio mi avvolse come un turbine, le nostre lingue si cercavano e si trovavano, per poi lasciarsi e tornare ad incontrarsi con più fervore, più amore. Sorrisi, le nostre labbra unite in un bacio.
    
    Improvvisamente tornai ad essere Denise Melanie, e cercai il suo cazzo con le mani. Lui mi fermò e mi disse: "Aspetta, allunghiamo il piacere." Continuammo a baciarci per lungo tempo, le mani che massaggiavano le nostre parti del corpo. Poi mi fece sedere dicendomi: "Permettimi di inaugurare finalmente il tuo splendido pene, bentornato Federico."
    
    Mi abbassò i pantaloni e fece uscire il mio cazzo dai boxer. Era stupito di vederlo depilato, e ne presi felicemente coscienza. Non lo vedevo più da tempo in erezione e lui mi aiutò ad arrivarci, menandomelo piano, quasi fosse un reperto. Si era ingrandito nell'ultimo mese, adesso era poco più lungo di quello di Andrea, ma comunque più piccolo di Edoardo, che aveva 8 mesi più di me.
    
    Edoardo lo fissò a lungo, ammirandone la forma e la sua virilità. Poi con la bocca affondò. La sua ...
    ... lingua mi leccava la cappella, mentre continuava a salire e scendere con la testa. Preso da una voglia matta di aumentare il piacere, mi alzai e lo misi coricato a pancia in su con la testa a penzoloni dal letto. Da in piedi gli posi di nuovo il mio ritrovato membro in bocca, scopandogliela a lungo. Mi aspettavo di venire da un momento all'altro, ma questa volta non fu così: il nostro rapporto era condito dall'amore reciproco.
    
    Quando lui non ne poteva più e sputava saliva che non riusciva a contenere, finalmente Denise riaffiorò in me.
    
    Mi misi a sua disposizione, consegnandogli le redini del gioco.
    
    Lui mi strinse forte dove avrebbero dovuto esserci le tette, trovando solo il mio ciondolo portafortuna. Poi, dandomi della puttana, mi strinse forte a sé e iniziai un lungo bocchino. Il suo gusto di sudore mi riempì la bocca e con più vigore continuai a ciucciarglielo, cercando di estrapolarne i suoi gusti più nascosti. Poi, come avevo imparato, passai alle palle. Lui ne rimase sorpreso e, ancora più goduto, emise un rantolo di piacere.
    
    Poi lo girai. Con le mani allargai le sue chiappe pelose, per scoprire il suo buco umido e sorprendentemente depilato. Lo leccai per un tempo indefinito, intervallando la mia lingua alle miei dita, prima una, poi due, poi tutta la mano. Ma prima che potessi violare la sua verginità, due mani forti mi sollevarono, sedendomi sul letto. Lui si alzò e rovistò nei cassetti del mio comodino, aumentando l'attesa. Finalmente trovò quello che cercava ...