1. Una borghese bionda


    Data: 13/01/2021, Categorie: Etero Autore: blackjack81, Fonte: Annunci69

    I suoi boccoli biondi profumavano di balsamo. Potevo sentirne l’essenza mentre mi era seduta di fianco.
    
    L’avevo vista per la prima volta al concerto organizzato da un’associazione che frequento: un modo come tanti per passare pomeriggi e serate.
    
    Quando passò e si accomodò, non potei fare a meno di notarla.
    
    Jeans, una maglia di cachemire fine, delle scarpe col tacco, un foulard. Bastava questo a renderla sensuale.
    
    Luci che si spengono, e un certo sonno dovuto alla notte precedente. La musica parte, e mi lascio trasportare in un viaggio onirico.
    
    Forse è necessaria una premessa. Mi piace scrivere racconti erotici, e leggere quelli degli altri.
    
    Nel tempo mi sono reso conto che dietro a quelle parole capaci di eccitare e condurre al piacere ci sono donne normali, insospettabili. Persone la cui quotidianità ricalca la media, ma baciate – per così dire - da fantasie che necessitano uno sfogo.
    
    Sin da subito cominciai uno strano gioco.
    
    Ogni volta che prendevo il treno, il metrò, ogni volta che ero in coda al cinema o seduto a un tavolo al ristorante mi divertivo a fissare le vicine e a scrutarle, immaginando che fossero loro le autrici dei racconti.
    
    E’ impressionante come, visto in quest’ottica, il mondo cambi.
    
    Piccoli tic, piccole nevrosi prima senza interesse acquistano un perchè. Un dettaglio nell’abbigliamento austero rivela un’anima insoddisfatta e alla ricerca della seduzione; un profumo sensuale riconduce alla voglia di sedurre un potenziale un ...
    ... partner seduto accanto...Le persone assumono ruoli nuovi, molti gesti apparentemente insignificanti si caricano di mistero.
    
    Inutile sottolineare che, vissuto così, ogni viaggio è una scoperta.
    
    Era il profumo, un misto di note calde e distaccate, che mi chiamava in quella donna. Parlava di irraggiungibilità, distacco. Di contegno, di quanto, a furia di controllarsi, si riesca ad isolarsi dal mondo e impedirsi di vivere. La sua essenza mi appariva inaccessibile, distante. Il corpo era qui, ma l' anima altrove, persa in mille pensieri che non riuscivo a indovinare.
    
    La osservavo e mi chiedevo se cercasse "qualcosa", oltre alla musica, se potesse interessarle un incontro.
    
    Certo, era una donna che poteva avere tutto. Soldi, macchine, una bella casa, vacanze nei posti più esclusivi. Amicizie importanti. Probabilmente molto di più.
    
    La bellezza unita a una grazia naturale le avevano aperto ogni porta. Eppure, nei suoi occhi si leggeva una delusione annegata e composta - e come altro avrebbe potuto essere?
    
    A giudicare dalle gambe affusolate, avrei detto che ballava.
    
    Chissà da quanto non si lasciava andare in una danza sfrenata con il suo amante.
    
    Chissà da quanto non sudava mentre si contorceva con lui tra le cosce, le scarpe ancora ai piedi, persi nella magia di un amplesso animalesco. Chissà da quanto non assaggiava il suo nettare col gusto di chi ha sete e trova ristoro, decisa a succhiarne anche l'ultima goccia.
    
    La guardai a lungo, e partendo da questo, ...
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