1. Scarpe strette


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Autore: Napocapo, Fonte: Annunci69

    Giulio era un ragazzo molto timido e sensibile. Purtroppo, nonostante le sue qualità, non aveva mai avuto molta fortuna con l'altro sesso. In vita sua aveva avuto solo una ragazza, Francesca, la quale, pur apprezzando molto la sua dolcezza e bontà d'animo, lo tradiva spesso e volentieri. Ma ogni volta Giulio la perdonava, lei gli diceva che quei tradimenti la facevano soffrire più di quanto potesse soffrire lui.
    
    “Giulio, lo so che sono stata una stronza a comportarmi così, ma adesso ci sto veramente male, credimi. Il fatto è che io ti amo tanto che alle volte mi spaventa quanto sia forte questo amore. Così alle volte provo il desiderio di tradirti, per dimostrare a me stessa che non sei così assolutamente vitale per me. Ma poi mi pento sempre e capisco che non c'è niente da fare, senza di te io non so vivere. Mi capisci, vero?”
    
    “Sì, certo”
    
    “Lo sapevo che mi avresti capito, tu sei l'unico che mi capisce così bene. Ti amo da morire!”
    
    Ma un brutto giorno Francesca se ne andò per sempre. E il povero Giulio, triste e sconsolato, non faceva altro che passare tutto il tempo libero a casa, piangendo sul suo ultimo fallimento in amore. Per fortuna Giulio poteva contare su amici, che gli volevano molto bene e che si preoccupavano per lui.
    
    “Giulio, non puoi ridurti così per quella là. Ci sono un sacco di donne meglio di quella!”
    
    “Non è vero.
    
    Lei era così dolce e sensibile...”
    
    “E mignotta!”
    
    “Non è vero!!”
    
    “O.k., stendiamo un velo pietoso su questo punto. ...
    ... Comunque, resta il fatto che tu non puoi rimanere tutto il giorno rintanato in casa, devi uscire, svagarti, fare nuove amicizie, soprattutto di tipo femminile”
    
    “Ma ragazzi lo sapete bene che io alle donne non piaccio proprio, poi figurarsi se riesco a interessare a qualcuna nello stato in cui sono adesso”
    
    “E tu che ne sai se non ci provi. Dai, sabato si va a ballare e vediamo se riesci a rimorchiare qualcuna. Vedrai, ti portiamo in un posto dove si rimorchia facile”
    
    Giulio non era un grande frequentatore di discoteche, e i suoi amici lo sapevano bene, perciò la prima cosa che fecero fu quella di vedere se il poverino avesse nel suo guardaroba qualcosa che, nella frastornante atmosfera della discoteca, potesse conferirgli un po' di fascino. Purtroppo la perlustrazione diede esiti disarmanti: banalissimi jeans, scialbi golfetti, e camicie a quadrucci da far cadere le braccia. Bisognava assolutamente provvedere. Così Giulio fu letteralmente trascinato in giro per quei negozi alla moda del centro, dove ti sparano musica a un volume di appena qualche decibel inferiore a quello delle discoteche.
    
    Alla fine di quella giornata di shopping, l'eroe della nostra storia poteva esibire un look veramente favoloso. Ma giunti a questo punto, conviene spendere due parole su un importante articolo che compone il nostro abbigliamento: le scarpe. Viviamo purtroppo nell'epoca del prêt-à-porter, del preconfezionato. Solo pochi privilegiati possono permettersi di farsi fare le cose su ...
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