1. Scarpe strette


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Autore: Napocapo, Fonte: Annunci69

    ... rabbia che aveva accumulata fino ad allora era pronta a trovare il suo oggetto di sfogo. Giulio si alzò in piedi e fissò negli occhi colui contro il quale presto i suoi pugni, serrati da molto tempo, avrebbero scaricato tutto la tensione dei muscoli, contratti dal dolore. Il malcapitato energumeno, notando gli occhi iniettati di sangue di Giulio, capì di colpo il tremendo errore commesso, ma fu troppo tardi, perché immediatamente dopo un terrificante destro si scagliò contro il suo naso, che cominciò a sanguinare copiosamente.
    
    Chi ben conosceva il tizio steso da Giulio, non poté fare a meno di battere le mani in segno di approvazione per il nostro eroe, che aveva dato una bella lezione a uno stronzo di prima grandezza che era in antipatia a molti. Persino i buttafuori erano soddisfatti dell'accaduto, per cui lasciarono in pace Giulio e amorevolmente accompagnarono all'uscita l'indesiderato maleducato col naso rotto.
    
    Ora che aveva potuto sfogare un po' della rabbia che lo dominava, Giulio cercò di scusarsi con la ragazza della sua vittima.
    
    “No guarda, la colpa è tutta sua, se lo è meritato. Prima o poi doveva incontrarlo uno che fosse capace di dargli una bella lezione.”
    
    “Ma non sei dispiaciuta almeno un po'? In fondo è pur sempre il tuo ragazzo”
    
    “Un corno, non ce la faccio più a stare con lui. Quando mi son messa con lui ero affascinata dalla sua aria da duro, ma adesso ho capito che è solo un bastardo. Se ancora esco con lui è solo perché mi fa ...
    ... paura.”
    
    Vedendolo in compagnia di una ragazza, uno degli amici di Giulio si avvicinò a lui e gli fece scivolare tra le mani la chiave della macchina.
    
    “Ma voi come farete?” Disse sotto voce all'amico.
    
    “Non preoccuparti, ora ne hai bisogno più di noi.E poi in qualche modo ci arrangeremo. Per un amico questo ed altro”
    
    Tuttavia, con le scarpe che continuavano implacabili a tormentarlo, Giulio non si sentiva proprio dell'umore adatto, per corteggiare la ragazza nella maniera più consona. Desiderava solo andare a casa e togliersi le scarpe. Per cui si comportò in modo molto brusco e sbrigativo, senza perdersi in mille gentilezze e complimenti, come era suo solito.
    
    “Senti io voglio andarmene via di qui, se vuoi ti accompagno altrimenti rimani pure qui e tanti saluti”
    
    “No, voglio venire con te”
    
    La pronta risposta della ragazza lo sorprese un po', ma al momento ciò che più gli premeva era togliersi quelle maledette scarpe, che lo stavano uccidendo. Corse come un pazzo per arrivare il più presto possibile a casa della ragazza.
    
    “Mi piace molto correre in automobile. Sei stato velocissimo. Ma adesso vuoi salire un attimo da me?”
    
    “Ma veramente...”
    
    “Per favore, non farti pregare …solo cinque minuti, solo il tempo di prendere qualcosuccia”
    
    “E va bene, ma solo cinque minuti”
    
    Ovviamente, Giulio aveva fatto resistenza all'invito, perché non vedeva l'ora di togliersi le scarpe, ma ciò gli aveva dato l'aria di uno che è abituato a farsi pregare dalle donne, rendendolo ancor ...