1. "friends with benefits..."


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Autore: Experimenta71, Fonte: Annunci69

    “Allora, ti stai annoiando?” Posi la domanda con tono dubitativo ad Annie. Sapevo benissimo che si stava annoiando. Il film l'avevo scelto con quello scopo specifico.
    
    Da tempo la conoscevo ed eravamo diventati buoni amici. La trovavo una donna divertente, simpatica, intelligente. Un'ottima conversatrice. Ed apprezzava anche il cibo, particolare che secondo la mia esperienza era piuttosto indicativo.
    
    In effetti fra le donne che ho conosciuto quelle a cui piaceva mangiare non disdegnavano affatto altri tipi di piaceri.
    
    Anzi, li apprezzavano particolarmente.
    
    Ed era proprio il tipo di donna che cercavo.
    
    Con Annie all'inizio avevo seguito il mio consueto copione. Collaudato. Conoscenza tramite Internet, scambio di battute e breve panoramica sulle rispettive preferenze, proposta di vederci per un caffè in centro e due chiacchiere di persona.
    
    A quel punto decidevo di volta in volta come comportarmi.
    
    Il copione in quel momento prevedeva proprio di “recitare a soggetto” lasciandosi guidare dall'istinto e dalle sensazioni del momento.
    
    Con lei tutto iniziò come al solito. Ovvero la mia finta ostentata valutazione, quasi volgare, da commerciante di schiavi, a partire dai capelli per soffermarmi sulle mani, tornare sugli occhi e le labbra, e scendere infine verso il seno. Con un tipo di occhiata scrutatrice che non aveva mancato di turbare talvolta l'osservata di turno, sino a quando almeno smettevo di osservare per sorridere amabilmente, porgere la mano e ...
    ... presentarmi come se nulla fosse.
    
    Lei a differenza di altre, della maggior parte delle altre, se ne uscì con un “Cosa guardi?” che non suonava però per nulla offeso ma solo curioso. “Perlustro il territorio” le risposi e scoppiammo a ridere...
    
    Ora stavo ripensando a quel primo incontro e sorridevo.
    
    Lei che si era intanto rilassata con la sua tisana in mano, allungata sulla poltrona ad ascoltare la musica Jazz che avevo provveduto a mettere nel lettore CD poco prima, mi guardò. Sorrise ed io smisi di farlo. Torno seria ed io ripresi a sorridere.
    
    “Quanto sei scemo” mi disse
    
    “Lo so benissimo”.
    
    Poi posò la tazza sul tavolino ed inizio a scrutarmi. Insistentemente. La mia poltrona era accanto alla sua, di fronte al televisore spento. Sussurrai a bassa voce qualcosa e lei mi chiese cosa avessi detto. Negai di aver detto qualcosa e nel frattempo continuai a sorseggiare il thè che intanto aveva iniziato a raffreddarsi. Ora la tazza era tiepida e la posi vicino alla sua tazza semivuota.
    
    “Seriamente Lewis, cosa stavi dicendo prima? Sai che mi dà fastidio quando qualcuno inizia a parlare e poi si interrompe...”
    
    Se lo sapevo? Lo sapevo benissimo.
    
    “Avvicinati”
    
    Lo fece accostando la sua testa alla mia.
    
    Osservai con la coda dell'occhio la lieve peluria bionda sul suo avambraccio.
    
    “Avvicinati di più. Non ti mordo mica...forse...”
    
    Obbedì (o fece finta di farlo) al punto che ora i nostri due visi erano quasi a diretto contatto.
    
    La guardai negli occhi, poi sulle ...
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