1. La sua proposta indecente (capitolo 3)


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Autore: tigrottina, Fonte: EroticiRacconti

    ... mi aspettava. Laurent, invece, era tranquillo. Povero, stupido ragazzo ignaro… Per tutta la sera, Maurice non mi tolse gli occhi di dosso. E anche le sue mani indugiarono, spesso e volentieri, sui miei fianchi, sulle mie spalle, sulle mie braccia. Flirtai con lui in maniera sottile, non sottraendomi alle sue attenzioni e sorridendo alle sue battute. Più volte colsi il suo sguardo indugiare su di me, guardarmi in viso e poi perdersi a scivolare lungo il mio corpo. Di tutto questo, Laurent non sembrò neppure accorgersi. Si comportava normalmente sia con me che con gli altri. Battute, balli, stuzzichini e alcool si alternarono per ore. Non ce ne vollero più di due o tre prima che tutti i partecipanti alla festa, inclusi Laurent e Maurice, iniziassero ad essere un po’ brilli. Quasi tutti i partecipanti alla festa, in realtà. Io mi limitai ad alternare acqua e aranciata. Dovevo restare pienamente lucida. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte quando Maurice fece la sua mossa. «Ragazzi», chiese a me e Laurent, «Ma ci eravate mai stati in questo locale?». «No, mai», rispose Laurent, con l’aria di un bambino alle prese con una recita scolastica. «Allora non potete proprio perdervi la vista del giardino, venite con me, ve lo mostro». «Con piacere», rispose il mio, ancora per poco, fidanzato, alzandosi in piedi quasi barcollando e prendendomi per mano. Lo assecondai senza aprire bocca. Il giardino si rivelò essere nient’altro che una piccola selva a ridosso del parcheggio, un’aiuola ...
    ... di poche decine di metri quadrati circondata da cespugli alti un paio di metri e riempita con arbusti e rampicanti, un piccolo labirinto verde. Arrivati all’ingresso, Laurent entrò per primo lasciandomi la mano e Maurice si scostò per far passare me subito dopo. Varcando la soglia del sedicente giardino, sentii le mani del mio istruttore posarsi sulle mie spalle. Mi bloccai di colpo. «Che bel vestito, ti rende ancora più sexy», mi sussurrò Maurice, mentre Laurent, in piedi davanti a noi, si godeva la scena. Il maestro iniziò a far scorrere una mano lungo il bordo della scollatura dell’abito infilando, di tanto in tanto, la punta delle dita sotto il tessuto. Guardai fissa Laurent, mentre Maurice prese a baciarmi appena la nuca, rendendo ancor più audace la sua mano, che iniziò a scivolare dalla mia schiena, lungo i fianchi, verso l’addome. Mi voltai appena, accennando un’espressione languida. Guardai negli occhi Maurice, poi ancora Laurent. «Da quanto siete d’accordo?», dissi con voce suadente. I due si scambiarono uno sguardo incerto, e mi sembrò quasi di avvertire il cuore di Maurice iniziare a battere più rapidamente, mentre avevo il suo torace incollato alla mia schiena. «Credevate davvero fossi così sprovveduta da non accorgermene?», sussurrai in tono malizioso, portando indietro un braccio per accarezzare i capelli di Maurice. Lui sembrò tranquillizzarsi. Sorrise. Sentii il suo fiato sul mio collo, appena prima di avvertire le sue labbra schiudersi nuovamente su di esso e ...