1. Pura libido


    Data: 15/08/2017, Categorie: Etero Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti

    ... strada verso quel giaciglio, mi invitò a sedermi e a togliere le scarpe che poi, insieme alla sue lanciò di sotto. Ovviamente per i primi minuti mi sentii imbarazzata, fuori dal mondo, non potei fare alcuna previsione, ma nonostante tutto provai calma. Inutile dire che la cosa si tramutò poco a poco in uno spassoso rapporto fisico ma ciò che più mi rimase impresso fu il fatto che lui volle a tutti i costi, e dovetti ringraziarlo, farmi godere con la bocca prima di qualsiasi altra cosa. Non una, non due ma ben tre volte, dovevo mettermi a mio agio disse, una sorta di “benvenuta nel mondo del piacere” o qualcosa del genere. Aggiunse che per potermi soddisfare doveva imparare a conoscere il mio corpo, i miei punti più sensibili, fin dove poteva spingersi ecc. Non posso che aggiungere che fui sorpresa anche dalla delicatezza che impiegò su di me. Scese tranquillamente tra le mie gambe, mi privò dei pantaloni della tuta e delle culotte. Per un po’ rimase ad accarezzarmi sulle cosce, poi poco a poco prese a guadagnare terreno verso la mia intimità, che sfiorò solo leggermente per prendere a solleticarmi sulla strisciolina di pelo che avevo. Mi rilassai subito, sdraiata comodamente e con la testa su di un morbido cuscino viola. Le sue dita scorsero sulla mia pelle quasi impercettibili e suo respiro prese a farsi più caldo e pesante. Poco a poco avanzò dei teneri baci sulle mie labbra ormai umide e accoglienti, non passò molto prima che iniziò a prenderle tra le sue. Sentii ...
    ... distintamente che cercava i miei umori, la mia libido, il mio sapore. Le tirò, le succhiò avidamente e lentamente la sua lingua si fece strada dentro di me per poi risalire avvolgendo il clitoride. Quasi come un pennello sulla tela vidi prendere forma il ritratto delle mie sensazioni. Forti, calde, intense, piccoli spasmi di piacere percorsero la mia schiena propagandosi in tutto il mio corpo e con essi il mio respiro assecondava il suoi dolci movimenti. Mi chiese timidamente, “ti piace?” e io fui solo in grado di rispondere “non parlare”. Non se lo fece ripetere e quando i nostri sguardi si incrociarono, esplosi in un orgasmo travolgente dopo il quale non trovi pace perché Luca non mi diede tregua e continuò, dritto come un treno, a leccare il mio sesso. Così andò avanti fino al terzo orgasmo che mi sfiancò ma a quel punto potei solo capire che il nostro rapporto era appena iniziato. La sua erezione era totale, quasi potei vedere i suoi pantaloni pulsare quando si tirò su. Non persi un minuto e mi adoperai per liberarlo da sotto quei tessuti. Pensai, vista la situazione, che sarebbe potuto venire non appena l’avessi toccato, un po’ come una bomba pronta ad esplodere ma invece fu proprio Luca a cercare la mia bocca. Lui seduto ed io sulle ginocchia, con la sua mano dietro la testa, iniziò dolcemente a spingermi verso il suo membro. Assecondai ogni singolo movimento, infondo volevo ciò che voleva lui e non pensai neanche per un istante di ostacolarlo. Luca si sistemò inclinando la ...