1. Ripetizioni


    Data: 16/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Sensazioni Autore: miciabirbante

    ... dato.- Ti piace, vero? � mi diede una leccata sul grilletto e rise nel vedere come il mio corpo si contraeva alla ricerca di un ulteriore contatto � Non preoccuparti, so� cosa vuoi e so� come dartelo.Estrasse il dito e si sollevò leggermente, mentre io mi preparavo a essere penetrata con brutalità. Ancora una volta disattese le mie aspettative: il dito bagnatissimo dei miei umori, passò ripetutamente sul mio buco del culo, mentre lui osservava le mie parti intime senza battere ciglio. Lo sentii entrare e gemetti piano. Mi ero aspettata dolore o fastidio, invece avvertivo un piacere che non avevo mai sperimentato, mentre cominciava a lubrificarmi con le miei stesse secrezioni e il dito faceva fuori e dentro dal mio culo.Catturò di nuovo il mio clitoride e cominciò a succhiarlo, mentre l�altra mano prendeva parte all�esplorazione con due dita dentro la mia vagina ormai fradicia.Gemevo senza ritegno e chiusi gli occhi mentre l�orgasmo più sconquassante che avessi mai provato esplodeva dentro di me. Fu allora che sentii la mia voce dire qualcosa che mi risultava allucinante.- Scopami, bastardo! Tira fuori quel cazzo e ficcamelo fino in fondo!Charlie si sollevò sulle ginocchia e mi guardò con un sorriso trionfale sulle labbra che si leccò lascivamente mentre si allungava sopra di me per sciogliere i nodi delle fasce che aveva usato per legarmi.- Scommetto principessina, che ora vuoi partecipare, vero? Vuoi essere parte attiva mentre ti apro per bene, eh?- Sì, fottutissimo ...
    ... bastardo! � scattai a sedere appena mi liberò le mani e lo guardai con gli occhi colmi di un desiderio fin ad allora sconosciuto � Vedi di liberarmi e di tirarti giù i pantaloni.Mi dissi che ero del tutto impazzita o forse che cercavo di prendere tempo, oppure che era tutto un piano per poterlo colpire mentre era distratto e fuggire via. Invece appena mi liberò anche le gambe, rimasi a sedere e allargai per bene le cosce perché potesse godersi l�immagine della mia figa grondante di umori mentre si toglieva anche i jeans.Sicuramente le mie pupille si dilatarono ancora di più non appena vidi cosa Charlie avesse da offrire: un cazzo enorme sia come lunghezza che come circonferenza. Quello di Tom sembrava un misero giocattolino al confronto. Mi leccai le labbra e allungai le mani per accarezzarlo.- Ti piace?- Voglio vedere se è anche buono oltre che grosso.Scesi dal letto e mi mise in ginocchio per prenderlo in bocca. Avevo paura di slogarmi la mandibola, ma presi ugualmente la punta congestionata di quel cazzo palpitante fra le labbra e cominciai a dargli piccoli colpi di lingua. I gemiti che provenivano da quell�energumeno mi dicevano che ero brava, il fatto che Tom mi avesse definito �una grandissima bocchinara� più di una volta non era una garanzia: ero stata la sua prima vera ragazza e lui era stato l�unico con cui avevo fatto sesso fino a quel momento.- Hai un talento innato, dolcezza. � mi scansò i capelli dal viso con un gesto stranamente delicato, vista la mole di quel ...
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