1. Tradimento e Vendetta


    Data: 16/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Anna e Paolo, Fonte: EroticiRacconti

    ... come vorresti, un po’ per i litigi con l’ex marito sulla gestione dei figli, un po’ per discussioni con i genitori, insomma tutti abbiamo delle giornate in cui, per nessun motivo o forse per tanti motivi messi insieme, sei particolarmente sconfortata, dare un calcio a tutto e tutti e hai voglia di metterti a sedere con le braccia conserte e di dire “uff… che palle!!”. Quel giorno capitò un venerdì di metà settembre, Paolo non poteva scendere a Roma perché l’indomani sarebbe andato a Lucca a vedere con una sua amica il concerto dei Rolling Stones e quel venerdì, davanti all’ennesimo invito di Fabrizio, tra rabbia e gelosia, decisi di accettare e di andare a cena a casa sua. “’Sti cazzi”, mi dissi, “in fin dei conti non faccio niente di male, Paolo è con la sua amica, o amichetta, mio figlio è con suo padre e io devo stare qui chiusa in casa”. Accettai quell’invito, e andai con l’intento di conoscere una persona che comunque non mi era del tutto indifferente e passare una tranquilla serata, senza il pensiero di far chissà cosa e senza minimamente pensare al sesso. La prima impressione fu piuttosto positiva, un uomo piuttosto piacente, garbato nei modi, ma anche piuttosto scontato e poi….., poi i suoi libri e i suoi cd parlavano un po’ di lui e per lui, In bella mostra in libreria Federico Moccia, Luciana Littizzetto, Luca Bianchini, qualche cd di Baglioni, di Ramazzotti e degli 883, arredamento nelle intenzioni chic ma con forti tinte kitsch. Fabrizio era comunque molto ...
    ... gentile, e quello che cucinò mi rassicurò molto sulle sue intenzioni, una semplice carbonara. Per quanto adori la carbonara, un uomo che la cucina ad una donna al primo appuntamento non mi da l’idea che mi voglia portare a letto, poi aggiungici il guanciale non croccante e l’uovo cotto come una frittata fanno il resto. La chiacchierata a tavola… questa poi è bella, un enorme monologo sul suo lavoro, sulla ex moglie e sulla sua moto, in due parole… “DUE PALLE”. Il vino no, quello mi ricordo che era buono, non mi ricordo cosa era, ma era delizioso. Un po’ il vino, un po’ la grappa dopocena e un po’ una canna sul balcone allentarono di parecchio i miei freni inibitori e senza rendermi quasi conto di come successe, mi ritrovai a letto con lui, se non altro era stato astuto, o stupida io. Adesso, mentre scrivo, mi viene da sorridere, a volte tre parole possono rendere benissimo l’idea, se con “VENI VIDI VICI” Cesare descriveva la sua schiacciante vittoria, con “ENTRO ESCO VENGO” io, Anna, descrivo il sesso di Fabrizio. A quella sera seguì qualche altro messaggio, in cui ringraziavo Fabrizio per la serata (in fin dei conti non sempre è necessario dire la verità), rinunciando garbatamente ad altri inviti che cessarono del tutto quando gli scrissi che frequentavo una persona e che insieme ci stavo bene. Di quel venerdì mi dimenticai ben presto, se ne stette lì, perso tra i gruppi whats app di scuola e calcio, perso tra i messaggi delle mie amiche e di Paolo. Una serata senza amore, senza ...
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