Il piatto è servito: la madre di gaia
Data: 19/01/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69
... parte rifatta, gli occhi neri come il petrolio, quelli di Gaia sono verdi come quelli del padre.
Una quinta misura, una lievissima pancetta era rimasta dopo il parto di Enrico le gambe lunghissime senza cellulite e il suo … il suo lato B. sembrava un opera d’arte un opera Michelangiolesca…. Due mele sode tonde, il culo perfetto due fossettine al di sopra delle natiche. Ho sognato qualche volta di avere una donna con un culo simile.
Adesso ne avevo l’occasione non l’avrei persa.
Per fortuna la spiaggia aveva una pendenza lieve, si abbassava quasi subito ma restava godibile per quasi 200 mt, si riusciva sempre a toccare il fondo.
Non era molto illuminata , la luna che faceva capolino rischiarava l’aria, ma una volta preso il largo due teste si confondevano molto molto bene e nessuno ci avrebbe notato, poi quella parte di spiaggia, come detto era già fin troppo poco frequentata.
L’ideale per scopare senza ritegno.
Avevi una carica erotica impressionante, non mi masturbavo da giorni, e notai un trasporto animalesco anche in Gemma , prendemmo a baciarci selvaggiamente come se volessimo scorticarci le labbra a suon di baci.
“entra ti prego! Entra!”
Non è possibile descrivervi il tona soave della sua voce, il suo erotismo. Le sue gambe si aggrapparono alla mia vita si alzò facendovi forza per mettermi un capezzolo difronte alla mia bocca. Non servì l’invito e iniziai a giocare con la mia lingua sulla pelle di quel seno ce mi apparve allo stesso tempo ...
... morbido e duro, dolce e salato, come preso da un raptus iniziai a suggere quel capezzolo di quasi un centimetro e mezzo , enorme duro. Ci giocai con la lingua e mi sembrò quasi di sentire il suono del suo rimbalzo.
Scese lentamente mentre la mia mano sotto di lei la stava massaggiando facendole emettere dei gemiti di piacere e facendole stringere ancor di più le sue braccia attorno al mio collo. Scese mentre la mia mano teneva dritto per la mia sciabola che pian piano si fece largo nelle sue carni.
Ero dentro di lei. Calda , no bollente!
“ohhhhhhhh ohhhhhh mhhh dioooooo mi sentoooo piena quanto è gro sss ooohhh!
Stava tenendo solo la mia cappella dentro di se e ogni volta che provava a scendere ad inglobare la mia asta subito si ritraeva.
“va tutto bene?”
“mi s…tai aprendo in due !” “è enorme …. Daaaa aaammiiii tempo”
Intanto ondeggiava il suo bacino avanti e indietro e un movimento quasi impercettibile di su e giù.
Andò avanti per diversi minuti e praticamente non si era fatto grossi progressi. “lo sento pulsare, povera figlia mia!”
“ora pensa a te, vieni! Fidati di me! Baciami!”
La distrassi così e si fiondò a baciarmi la sua lingua raggiunse le mie tonsille l’ugola, sembrava volesse arrivarmi in esofago la muoveva con foga cercando di intrecciarla con la mia.
Era pronta, le mie mani s posarono sui suoi fianchi e fu un secondo mentre cercava di spingermi la lingua in bocca ,o meglio la sua intera bocca dentro al mia , spinsi con forza le mani in ...