1. Un amore di suocera - Il ritorno


    Data: 19/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Joe Pesci, Fonte: EroticiRacconti

    ... Con lei l'eccitazione è tale da farmi eiaculare a fontana. Eravamo ubriachi d'amore. Purtroppo non ci sarebbe stato più tempo:di lì a poco mia moglie sarebbe tornata e la bambina si sarebbe svegliata. Caterina andò a pulirsi ma era chiaro che in quei giorni alla minima occasione avremmo soddisfatto il reciproco desiderio. Pensavo solo a penetrare quella figa grande, calda e accogliente, prima ancora che quel culo che da impensabile era diventato pensiero. Fu dura aspettare una settimana con la mia donna preferita che gironzolava per casa e si era anche sciolta, visto che ogni tanto si strusciava, mi faceva occhiate e mi toccava. Era irriconoscibile rispetto alla donna che conoscevo fino a pochi mesi prima. Si era aperta una breccia in un muro spesso. Quel sabato mattina dormivo, mia moglie era uscita e la bimba dormiva. Sentii all'improvviso un tepore dolce e confortante e mani vogliose che mi accarezzavano tutto. Caterina era nel mio letto direttamente in intimo. Mi svegliai all'istante e mi lasciai avvolgere da quella femmina immensa che prendeva l'iniziativa, con un'erezione esagerata e giustificata. I: "Quando vede una bella signora si alza in piedi" S: "Ah, si? Allora controlliamo". E in men che non si dica le sue labbra calde e carnose andavano su e giù e mi facevano impazzire, mentre la lingua esplorava tutto, perfino quel poco che restava tra glande e prepuzio. Vorace ma elegante e sicura di avermi in pugno. Finita la performance si strusciò su di me ancora in intimo ...
    ... e mi piazzò in faccia quelle tettone incredibili mentre lì in basso si era poggiata su di me. Non l'avevo mai vista così:una 50enne tutta casa e famiglia che, appena fatto un pompino da paura, ruggiva su di me come una pantera e mi piazzava in faccia una sesta di seno. Era dura resistere alla voglia di sdraiarla e di scoparla a sangue. Si tolse le mutandine di pizzo nere e poggiò sulla mia faccia la sua bella figa bagnata ma non del tutto. Presi a leccarla avidamente e a premere con la mia lingua sul clitoride. Un fiume di umori mi finì in faccia. Dalla faccia si spostò direttamente sul mio cazzo, ancora in erezione (e ci mancherebbe), facendosi invadere e muovendosi per farne entrare quanto più possibile. In pieno delirio iniziò a saltellare come una pazza, letteralmente fuori di se. S: "Vuoi vedere come ti faccio venire" Si tolse il reggiseno con una sensualità incredibile ed infatti venni con innumerevoli fiotti, sfogando una settimana di desiderio irrefrenabile. Si buttò addosso a me per giacere insieme al suo amante, che la faceva sentire donna, desiderata e al centro del mondo. I baci e la passione erano travolgenti, le toccate e le palpate spinsero di nuovo il mio cazzo al limite. Una donna che mi piaceva da morire. Nemmeno i miei pensieri avrebbero partorito una donna così. Lei si posizionò a 90 gradi sul letto: volevamo la stessa cosa. Il mio cruccio è che non poteva gridare per non svegliare la bambina e non attirare il vicinato. Anche io ero esterrefatto di quanto ...