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L'amico di papà (al femminile)
Data: 19/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mick1999995
Salve a tutti. Questo è il mio desiderio più proibito. Un sogno che so che nn si potrà mai realizzare. Ovvero essere donna. Ho deciso perciò di scrivere questo per poter condividere anche con voi questo mio desiderio. Scusate per gli errori ;) Ero felice per il nuovo ospite in casa, zio Michele, così lo chiamavo. Con lui ero riuscita ad instaurare un rapporto di stima ed amicizia sin da subito. Michele era un conoscente di mio padre di Piacenza. Viene dal nostro stesso quartiere. È venuto a Roma per cercare lavoro. Era considerato un vecchio amico di famiglia, perciò quando ha domandato di poter stare con noi, erano tutti rimasti contentissimi. Ricordo che sin dal primo periodo mi ero "infatuata " di lui. Era tremendamente simpatico, oltre che essere molto colto. Era veramente bello, di una gentilezza squisita. Mi dava attenzioni che andavano oltre la semplice "amicizia", nonostante la differenza di età, mi faceva sentire importante. Mi sentivo desiderata. Almeno così mi sembrava. Ma sentivo che era fuori dalla mia portata, lo vedevo come una persona inarrivabile, tanto era bello. Non pensavo che avesse seriamente interesse nei miei confronti. Pensavo facesse così con tutte. Era decisamente " un gran pezzo di maschio " poteva permettersi di broccolarle tutte, chiunque si sarebbe sentita lusingata. Invece scelse me, con mio grande stupore. Iniziò per caso, a seguito di periodo di assenza dei miei. Avevo 18 anni quando abbiamo iniziato, lui 44. Non è mia intenzione indignare ...
... nessuno, poiche la mia non è stata una storia di abuso. Bensì di amore e momenti di scambio di affetto reciproco. Un atto naturale e consenziente, un "darsi piacere" a vicenda. Una sera, eravamo rimasti. Come al solito avevamo tirato sino a tardi con le chiacchiere. Le porte erano già chiuse. I miei erano via da qualche giorno per stare da mio fratello a Padova che stava male. Mi trovavo in camera sua. Fuori diluviava, la casa era enorme ,così gli dissi che mi faceva un po paura dormire da sola sapendo che eravamo rimasti soli in due. Un discorso tira l'altro.. Parlando, mi chiese se avessi voluto dormire assieme a lui nel suo letto. Non me lo aspettavo, ero imbarazzata, ma non esitai un instante. Accettai senza fiatare. Era ciò che volevo ma che non osavo domandare. Ci eravamo stesi nel letto, eravamo abbracciati. Durante la notte, non so se lo fece volontariamente o meno, mi sentii toccata dietro. Era lui che mi toccava il sedere. Lo faceva piano pensando di non svegliarmi. Credeva che stessi dormendo. Partii tutto da quel momento. Non mi dispiacque, per cui lo lasciai fare. Andò avanti per un po, mi toccava dappertutto, sotto la canottiera e gli short. Non riuscì a trattenere "l'emozione" per cui, mi girai e lo guardai dritto negli occhi. Restai li così. Non dissi nulla. Fissavo la sua bocca. Lui si avvicino al mio viso, e mi stampò un bacio. Io ricambiai. Lentamente mi mise la mano dentro gli slip. Sentii un sussulto lungo tutto il corpo. Essendo abbastanza magra , ero ...