1. La Coinquilina Cap. 3


    Data: 19/01/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    Gustavo tornò a casa ancora sudato. Appena entrò in cucina vide Sara affaccendata. Stava preparando dei panini con quello che aveva trovato nel frigorifero. “Hey vieni E’ quasi pronto! Ho preparato anche per te, sarai famelico!!” Gustavo la guardò, aveva indossato il suo grembiule giallo. Subito rifuggì tutti i pensieri fatti durante la corsa. “Certo che ho fame, mi faccio una doccia veloce ed arrivo” Mangiarono in totale serenità, entrambi si sentivano comodi e a proprio agio. Preso il caffè decisero insieme di andare a fare la spesa. Subito dopo pranzo c’è meno gente e si gira più tranquilli. “Aspetta che mi cambio, facendo i panini mi sono macchiata con la maionese, ci metto un attimo!” Disse Sara, scomparendo velocemente dentro la sua camera. Dopo pochi minuti uscì, vestita in maniera sportiva e Gus si fermò ad osservarla per pochi attimi: aveva messo quella longuette di jeans con i bottoni davanti che poco prima aveva scorto sulla scrivania. Grazie alle sue lunghe leve, la longuette sembrava più una minigonna lunga: terminava ad una decina di cm dal ginocchio, ed aveva 2 ,dei 5 bottoni che la tenevano chiusa, sbottonati. Sopra, una felpa blu con il cappuccio su cui capeggiava la scritta GAP, interrotta dalla zip verticale della felpa, aperta fino all'attaccatura del seno. Sotto la felpa, si intravedeva una specie di canottiera bianca a costine. Ai piedi, un paio di scarpe da tennis ed un paio di calzettoni che assomigliavano a degli scaldamuscoli. “Andiamo, sono pronta” ...
    ... “Che velocità, brava, andiamo!” Appena salirono in macchina, Sara esclamò: “Oh noo, lo sapevo!!!” Subito Gustavo non diede peso al suo disappunto, era impegnato ad uscire con la sua auto da un posteggio piuttosto stretto. Appena messosi in marcia, vide che Sara era china sulle sue gambe, armeggiando con i bottoni della sua gonna. Incuriosito le chiese: “C'è qualcosa che non va?” “Eh questa gonna è un po' vecchia, ed appena salita in macchina mi è saltato un bottone..” “Ah quale?” disse con fare interrogativo Gustavo “Eh questo qui” disse Sara indicando il terzo bottone partendo dall'orlo inferiore. Gustavo, approfittando di un semaforo rosso, osservò meglio: il terzo bottone era oltre la metà della coscia ed il suo cedimento lasciava la longuette di Sara appesa solo a due bottoni, uno in vita ed uno appena sopra la zona pubica. “Cavolo Sara, mi dispiace, aspetta che appena riesco a fare inversione torno a casa così ti puoi cambiare..tanto siamo partiti da poco” “Non preoccuparti Gus, è già tardi e sei stato così gentile ad accompagnarmi..ci starò attenta, basta tirarla un po' giù in vita ed il gioco è fatto” Mentre diceva questa frase, Sara prima si inarcò per abbassare di pochi centimetri la gonna, poi risedendosi, abbandonò i due lembi della longuette ed accavallò sensualmente le gambe, lasciandoli penzolare lungo le sue cosce affusolate. La spaccatura della gonna, tenuta insieme solo da quei due miseri bottoni risalì vertiginosamente verso quelle gambe infinite, unendosi ...
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