1. La Coinquilina Cap. 3


    Data: 19/01/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... solamente all’altezza del cavallo di Sara. Gustavo, diede un’ultima occhiata prima di ingranare la prima e ripartire al semaforo. “Ma Sara, non puoi andare in giro così, sei praticamente in mutande!” Sara a quel punto diede di nuovo una di quelle occhiate profonde a Gustavo, un misto tra il divertito e l’interrogativo: “Perché dici così? Si vede qualcosa?” Gustavo subito non seppe cosa rispondere: da una parte, non voleva fare la figura del maniaco guardone, educato com’era a rispettare la privacy altrui. Dall’altra, avrebbe voluto dare un’occhiata approfondita a quelle lunghe cosce ed alla loro naturale congiunzione. “Ehm, Sara, n-no, cioè sto guidando e di certo non mi metto a sbirciare in mezzo alle tue gambe..però ecco, mi pare che lo spacco della tua gonna sia decisamente alto, adesso.” Sara scoppiò a ridere, in maniera piuttosto fragorosa ed un po’ insolente. Gustavo si chiese cosa avesse detto di così tanto divertente da suscitare tutta questa ilarità. “Gus, Gus…” disse Sara “Non fare il fratello maggiore con me, ti prego. Ho 32 anni, ormai, sono grande e so badare a me stessa. Non sarà certo un po’ di pelle nuda che ci impedirà di fare la nostra spesuccia, no?” Gustavo, dopo questa frase si vergognò un pochino. Certo, non era suo fratello maggiore e comunque conosceva Sara da poco, anche se da quel poco, aveva potuto appurare che fosse una ragazza libera e scevra da preconcetti. Mentre pensò questo vide il cartello che portava al posteggio del supermercato. Erano ...
    ... arrivati. “Si hai ragione. È che sei la prima ragazza che conosco che sa essere così disinvolta e libera con il suo corpo..devo abituarmi un po', scusami. Comunque siamo arrivati” disse mentre mentalmente cercava di posizionare la sua auto in uno degli stalli vicino all’entrata. Appena scesero dall’auto, si resero conto che il tempo era peggiorato, un vento teso e denso di umidità li aveva colpiti, presagendo una possibile burrasca. “Presto, dai, prendiamo un carrello prima che inizi a piovere” esclamò Sara, dirigendosi verso la fila dei carrelli posteggiati nel piazzale. “Si dai, muoviamoci, ce l’hai un euro per il carrello?” disse Gustavo mentre chiudeva la macchina. “Uhh mi sa di no, tu?” Gustavo allora prese il portafoglio, ed aprendolo scosse la testa. “Forse in macchina” Riaprì allora la macchina e si mise a cercare nel portaoggetti dove di solito metteva le monete. “No, purtroppo da quando ho il telepass ho smesso di mettere monete di resto in macchina..” disse Gustavo tra il preoccupato ed il dispiaciuto Sara allora fece un sorriso che lo rassicurò: “non ti preoccupare, vado dentro e me li faccio cambiare alle casse” “Va bene, ti aspetto qui ai carrelli” replicò Gustavo. Sara allora iniziò a trotterellare verso l’ingresso del supermercato. Ma non fece in tempo ad uscire di nuovo con il suo piccolo bottino di monete che inziò a venir giù dal cielo un intenso scroscio d’acqua. Gustavo, sorpreso, non sapeva se battere in ritirata in macchina o rifugiarsi sotto la piccola ...