1. Dalia, troia d'estate - cap,12: senza freni


    Data: 20/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    Dopo quella notte in officina e la rivelazione che io ero perfettamente al corrente delle performance sessuali di Dalia, e anzi ne ero complice, Alfio perse ogni ritegno ed inibizione, caso mai ne avesse. Sapere che non doveva più preoccuparsi della mia presenza lo portò a presentarsi a casa nostra ogni volta che ci sapeva soli, senza bambina di mezzo; arrivava nei momenti più disparati, appena riusciva a liberarsi della moglie, e si scopava mia moglie in casa mia, sotto i miei occhi o anche no, non gli importava in effetti, veniva a prendersela come se fosse roba sua.
    
    La consuetudine si accentuò quando, dopo un mese circa, Max fu costretto a chiudere l’officina a seguito di controlli della Guardia di Finanza: l’attività risultò essere prevalentemente una copertura per affari illeciti di ogni genere e saltò per aria in men che non si dica. Dalia perse nuovamente il lavoro e Alfio perse l’occasione di scoparsela fuori da casa nostra, costringendolo ad approfittare di lei nei ritagli di tempo.
    
    Un sabato mattina suonò al campanello e, quando andai ad aprire, mi chiese semplicemente: “Dov’è la troia?”, quando risposi che era in camera a rassettare rispose secco: “Perfetto, ho i coglioni che mi esplodono”, poi mi diede le spalle e si avviò verso la camera sbottonandosi i pantaloni; dai gemiti improvvisi di Dalia capii che non ci aveva messo molto a sbatterla sul letto, strapparle di dosso i vestiti e cominciare a scoparsela; li raggiunsi e trovai mia moglie a pecorina sul ...
    ... letto, tra le mani stringeva ancora lo strofinaccio, Alfio le sbatteva il cazzo dentro da dietro con un pollice ben infilato nel culo e con l’altra mano la teneva per i capelli; non le aveva nemmeno detto “ciao”.
    
    La consapevolezza di essere completamente in balia di quell’uomo che si presentava a casa nostra e sbatteva mia moglie come e quando voleva non cancellava di certo la mia eccitazione: tirai fuori a mia volta il cazzo e salii sul letto, infilandolo in bocca a Dalia che rispose accogliendolo e succhiandolo senza esitazione, senza nemmeno aprire gli occhi; mi resi conto che, per quanto le riguardava in quel momento, poteva essere tanto il mio quanto quello di chiunque altro, era un altro pezzo di carne che le riempiva la bocca. La cosa mi eccitò ancora di più, la presi per i capelli e cominciai a scoparla in gola, avanti e indietro, assecondando i colpi che suo cognato le infieriva da dietro; adesso Alfio aveva entrambe le mani libere e si concentrò sul suo culo, prima allargandole a più non posso le natiche per godersi appieno l’immagine del suo cazzo che usciva ed entrava dentro di lei, poi allargandole il buco del culo prima con un pollice, poi con due: i due pollici prima si insinuarono nel suo culo, poi cominciarono ad allargarlo…niente da dire, ci sapeva fare il porco. Quando la dilatazione anale di mia moglie raggiunse un livello di sua soddisfazione, Alfio sfilò il cazzo dalla sua figa, le allargò oscenamente le natiche evidenziando il buco enormemente dilatato ...
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