1. La Capa (2a parte)


    Data: 20/01/2021, Categorie: Etero Autore: manuelrizzoli, Fonte: EroticiRacconti

    ... fisico da urlo. Sono molto normale, ma in quel momento mi sentivo l’uomo più figo del mondo perché Elena mi guardava come se lo fossi veramente. Rimasi in piedi davanti a lei, avevo tenuto addosso solo i boxer, neri e aderenti, da cui Elena poteva notare il rigonfiamento del mio pene che era diventato duro come un bastone. Si avvicinò col viso, lo appoggiò al mio cazzo mentre con le mani mi cingeva il sedere affondando le unghie nelle mie natiche. Mi sfilò i boxer scoprendo la mia erezione. Di nuovo strofinò il viso sul mio cazzo, stavolta nudo e prepotentemente eretto davanti a lei. Me lo presi in mano e glielo infilai in bocca senza dire niente, mentre con l’altra mano la presi per la nuca e la tirai a me per farglielo arrivare quanto più in profondità possibile. Cominciò a succhiare, guidando il movimento con le mani sempre piantate nel mio sedere. Le stavo scopando la bocca, era divina, i suoi pompini erano impareggiabili. La fermai: - Leccalo, troia! Mi venne spontaneo dirle così, non sapevo esattamente che reazione le avrei suscitato ma ero abbastanza certo che non le avrebbe di sicuro dato fastidio. Infatti fu così. Mi prese il cazzo in mano e me lo leccò partendo dalle palle, seguendo tutta l’asta fino ad arrivare alla cappella. Una, due, tre volte. Poi cominciò a passarmi la bocca su tutta la lunghezza, su e giù, su e giù, e poi di nuovo dentro, a succhiare fino in fondo. Il mio cazzo era pronto all’esplosione, Elena lo capì e si fermò. - Adesso mi devi scopare ...
    ... perché io un cazzo così duro non lo sento dentro da troppo tempo! Disse mentre si alzava in piedi. Si girò, si inginocchiò sul divano. La visione di quel suo culo così perfetto contornato dal perizoma che sembrava disegnato sulle sue forme, la schiena arquata per propormelo il meglio possibile, mi provocarono un livello di eccitazione mai provato prima. Non me lo feci ripetere mezza volta di più. Si sfilò da sola le mutandine. La presi per i fianchi, puntai il mio cazzo in direzione della sua figa di nuovo fradicia e in un attimo ero dentro di lei. L’entrata fu semplicissima essendo così tanto lubrificata dai suoi stessi umori, la pompai con estrema decisione, quasi con violenza. Godeva, godeva tanto. Stavamo godendo insieme, stavamo scopando come mai mi era capitato per la prima volta con una donna. Ancora, ancora e ancora… - Dai scopami, scopami tutta…. Sì, sì…..!! Non riuscii a durare quanto avrei voluto troppa era l’eccitazione che avevo raggiunto. Quando sentii che stavo per venire sfilai il cazzo dalla sua figa e lo appoggiai fra le sue chiappe segandomelo tra di loro. - Vengo Elena, vengoo… - Anche io, ancoraaaa…..!!! Sborrai tantissimo, inondandole la schiena e il culo, fu un misto di sensazioni tra cui quella di dominazione di quella troia che era la sorella di quella merda del mio capo. Le avevo fatto bere la mia sborra, l’avevo fatta godere come una puttana e l’avevo scopata venendole addosso sulla schiena e sul culo. Era mia! Mi buttai a sedere sul divano, lei ferma ...