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La scoperta della trasgressione: l'indole bisex
Data: 23/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: maialino bisex
... piccanti e notai che era visibilmente eccitato poiché aveva un consistente bozzo sulla patta. Mi feci coraggio, mi avvicinai ancora di più e casualmente parlando gli appoggiai la mano alla coscia, lui sempre con molta naturalezza, la prese con la sua mano e la guidò sulla sua erezione “vedi” mi stava dicendo “se in questo momento tu mi aprissi la zip e mi prendessi il cazzo in mano per farmi un pompino non mi scandalizzerei, anzi..!”. Non gli diedi tempo di finire la frase che lesto e veloce gli calai la cerniera, lui si era alzato per agevolarmi la manovra così che il mio viso si trovò davanti al suo cazzo, già eretto e duro. Ne sentivo il pulsare sulla mano con cui lo avevo afferrato e smanettato, ne sentivo l’afrore maschio nelle narici, e presto con molta imperizia ne sentii anche il sapore poiché lo presi in bocca stando attento a non ferirlo con i denti. Lui mi lasciò fare, guidando la mia testa con le mani in questo pompino, mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo quando assaporavo il cazzo di mio cugino. io quasi come una verginella in calore ma mi lasciavo andare voluttuosamente a quello che la mia mente anelava: lo volevo, volevo quel cazzo, volevo che mi esplodesse il suo orgasmo in bocca, lo volevo sentire ancora dentro di me. Lui mi guidava con i gesti e con le parole “piano, piano!” oppure “siii, così, sei bravo!”, il suo cazzo era gonfio ed enorme nella mia bocca, succhiavo e leccavo gli umidori spermatici, lui lo spingeva fino a farlo arrivare in ...
... gola, grosso e pulsante. Mi sarebbe piaciuto che a quel punto me lo mettesse nel culo ma non osavo ancora. Sapevo da Gabry che Franco è un amante dei pompini, gli piace tanto godere in bocca. E questa era la sua intenzione, iniziò a scoparmi in bocca con spinte sempre più energiche, stavo attento a non ferirlo con i denti mentre le mie labbra fagocitavano quel bel bastone pulsante. Avvertii che stava per venire perché le sue spinte si fecero più compulsive fino a schizzarmi quasi a soffocarmi un getto di sperma caldo e viscido che quasi mi provocò un conato di vomito subito represso, continuai a succhiare e leccare mentre bevevo avidamente quel nettare caldo, il sapore leggermente salato ma non spiacevole. Franco ansimava sudato, si sedette accanto a me, il cazzo oscenamente ancora teso che sbatacchiava sulle sue gambe, non mi feci pregare e continuai a leccarlo e succhiarlo ripulendolo ben bene “bravo” mi disse lui “sei stato bravo, mi hai fatto godere quasi come Gabry”. Arrossii per quel complimento consapevole di essere diventato suo sottomesso, non mi dispiaceva, anzi lo desideravo e avevo realizzato questo sogno. Gli chiesi se desiderava lavarsi ma rispose di no, avrebbe fumato una sigaretta e poi magari un altro caffè. Mentre lo preparavo lui disse “ma tu non hai ancora goduto, vedo che hai il cazzo duro, ti sei bagnato i pantaloncini da quanto sei eccitato”, era vero, una chiazza umida mi segnava all'altezza dell’inguine, “beh allora me li tolgo” dissi spavaldamente e mi ...