1. Una serata di classe e lussuria


    Data: 18/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    Dopo tanti anni nel mondo del gioco ci so può ancora emozionare? Dopo tante esperienze si può ancora provare un’emozione? Una sorpresa? Un incanto? Quando si crede di aver provato tutto, sperimentato tutto, esplorato tutto è davvero così? Confesso di averlo creduto. Eppure esiste sempre un altro orizzonte. Questa frontiera mobile non è però tossica. Non si tratta di provare cose sempre più estreme in una insensata ricerca di adrenalina. La frontiera passa sempre più dal lato emotivo. Ho capito così tanto di me stesso dal mondo. L’ho capito riflettendo e rivivendo dentro di me le esperienze che ho vissuto. Ho imparato a comprendere la differenza fra quelle che non lasciano nulla se non il ricordo di un bel momento di sesso, rispetto e piacere e quelle che ti scavano dentro. Quelle che ti obbligano (oddio, no non obbligano tutti; solo quelli che sono impegnati a conoscere sé stessi, l’unica ricerca che valga la pensa di intraprendere). L’ho imparato conoscendo persone speciali che si distaccano dalla massa degli uomini in cerca della scopata (i nostri profili paiono tutti dei copia-incolla, ma ho imparato a discernere le parole un tanto al chilo da quelle vere). Maschi, amici, complici a cui mi lega un’intimità speciale e a cui devo solo dire grazie. Chi si riconoscerà, capirà.
    
    Ma ancor di più ho appreso dalle donne, la cui ineguagliabile sensibilità arriva al cuore. Donne complici. Donne speciali. Ancor oggi imparo da loro. Donne a cui magari ho fatto da mentore e che ...
    ... inevitabilmente mi hanno superato nella comprensione dei meccanismi. Donne che mi hanno reso e mi rendono un uomo migliore di ciò che ero. E che mi renderanno un uomo migliore da ciò che sono oggi. Della Lupa ho già lungamente parlato. Oggi è uscita dalla mia vita. Ero convinto che mai avrei trovato l’uguale. Non cercavo una sostituta. Ma oggi mi rendo conto che Amélie, in modo ancora più completo, riempie tanti miei bisogni emotivi. Sembrava avessimo rotto i rapporti (ok Amélie è stata colpa mia!). Invece siamo ancora qui. Uniti e complici.
    
    Non avrei voluto nessun altra donna al mio fianco quel sabato sera. Un sabato che, rispetto a quanto scrivevo sopra, è andato oltre le mie emozioni. Vi è mai successo di aspettare e immaginare un qualcosa, un evento? Di “sapere” con precisione che quel momento sarà perfetto? Che sarà esattamente come lo immaginate? Di averne l’assoluta certezza? E che, ex post, sia andata proprio così? Non vi è mai accaduto che lo scarto fra realtà e fantasia si riduca a un diaframma leggerissimo? A me è successo; poche volte ma mi è successo. La Serata Perfetta è stata così. Ma la porterò nel cuore. Ridendo nel corso della serata ho affermato “se il paradiso esiste, dovrebbe essere qualcosa del genere”. Esagerato? Enfatico? Forse. Sincero? Di certo. Mentre percorrevo la strada con Amélie mi sentivo esattamente così. Non nutrivo alcun dubbio. Sarebbe stato perfetto. Dall’inizio dalla fine. Ma cosa mi attendeva di così magico. In realtà nulla di ciò che ...
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