1. Una serata di classe e lussuria


    Data: 18/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... potete immaginare, soprattutto se avete letto i miei precedenti racconti: nessuna coppia di sorelle, nessuna seduta estrema, nessuna orgia. Una serata. La Serata Perfetta. Sei persone: tre uomini e tre donne. Una casa. Semplicemente questo. Eppure il mio entusiasmo aveva contagiato Amélie, che si era dovuta dare non poco da fare per liberarsi per me. Le avevo detto che la cosa le sarebbe piaciuta molto. E si era fidata di me. Amélie si fida di me. Forse mi è accaduto di deluderla talvolta (non sono certo perfetto); però lei sa, ha sempre saputo, che mi prendo cura di lei. E sa che il nostro feeling è magico. Siamo la coppia più bella, più sofisticata, più trasgressiva, più rispettosa. L’autostima è crescita nel tempo e si è rafforzata a vicenda. Amèlie è unica. E lo avrebbe dimostrato anche quella sera.
    
    Come si era arrivati a questa serata? Una serie di coincidenze. Avevo conosciuto settimane prima una coppia, V e F. Giocavano da molto con le coppie e avevano deciso a un certo punto di provare l’esperienza di un singolo. Dopo un lungo corteggiamento virtuale la scelta era caduta sulla mia umile persona. Avevo trascorso un bellissimo momento con loro, sia nel locale elegante in cui abbiamo bevuto e approfondito la conoscenza reciproca, sia successivamente da me. Che era stato il luogo del delitto. Un delitto appagante per me. A quanto pare lo era stata anche per loro. V e F avevano una coppia di amici, L ed M. Me ne avevano parlato in modo assai lusinghiero ed io ne ero ...
    ... stato molto incuriosito. Quale fu la mia sorpresa quando L e M mi contattarono a loro volta dopo qualche settimana. Era un giovedì. Avevo messo un “last” per il sabato. Mi chiesero se fossi ancora disponibile per incontrarli. Mentii. Dissi loro di sì e annullai quanto era già previsto. Non è nelle mie abitudini perché rispetto sempre la parola data. Ma avvertivo di non poter fare altrimenti. L e M vennero direttamente a casa mia. Anche quella fu una serata magica su cui non mi dilungherò. Speravo di rivederli tutti e 4. Ma fedele al mio stile, non li avevo pressati. Non volevo dare l’impressione di essere nel “bisogno”. Di fatto non lo ero. Eppure la voglia di V e L era enorme in me.
    
    Poi accadde: fui invitato da L e M a casa loro, un sabato sera. Non da solo. Avevo loro parlato di Amélie. Eravamo invitati entrambi. Sapevo cosa mi attendeva e il mio entusiasmo contagiò e travolse Amélie. La incuriosii; la intrigai. Lei mi conosceva, e sapeva che le mie non sono mai parole al vento. To do what you say and to say what you do. Organizzò la sua serata e mi disse di sì. Avevo al mio fianco l’unica persona con cui avrei voluto vivere questa serata. Andai a cercarla in macchina (affittata per l’occasione) e partimmo assieme. La casa di M e L distava circa 45 minuti. Questo ci avrebbe concesso di parlare assieme con calma. Avevamo poco tempo di farlo, ma io adoravo confrontarmi con lei prima e dopo. Adoravo ascoltarla e imparare. La nostra fusione mentale era perfetta. La vedevamo ...