1. Racconto di natale


    Data: 26/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad

    “E questo cosa diavolo vuole?”, sbottò Babbo Natale, ultimando di leggere una lettera, pescata poco prima dal’enorme mucchio che gli stava rovesciato davanti, sul tavolo. Chiamò con un urlo uno dei suoi assistenti.
    
    “Gunnar!”
    
    Accorse un omino tutto sbilenco.
    
    “Eccomi, capo, cosa desidera?”, chiese tutto affannato.
    
    “Per la miseria, Gunnar, - sbottò Babbo Natale – nella mia lunga carriera me ne sono capitate di tutti i colori, ma giuro che una come questa!... Ascolta, - continuò, mentre l’altro lo fissava senza capire, e prese a leggere dal foglio che teneva in mano con aria schifiltosa – dunque… Caro Babbo Natale, ecc. ecc. Dov’è? Ah, ecco: pertanto le chiedo di regalarmi un dildo…”, e si interruppe, fissando Gunnar.
    
    “E allora?”, disse quello.
    
    “Come, allora? – sbottò Babbo Natale esasperato – Come, allora? Ma si può sapere cosa diavolo è un dildo?”
    
    Gunnar lo fissò per un pezzo imbambolato.
    
    “Non dice altro?”, fece poi.
    
    “Sì… ma mi raccomando che sia grande e soprattutto realistico. Gunnar, - urlò di nuovo – Gunnar! Qualcuno riesce a spiegarmi cosa diavolo vuole questo qui?”
    
    Gunnar fece spallucce:
    
    “Sarà un giocattolo di qualche tipo… Non saprei capo.”
    
    “Non saprei, capo!... – lo scimmiottò Babbo Natale ormai fuori di sé – Non saprei, capo! Si può sapere cosa ti tengo a fare qui? Se non lo sai, vallo a chiedere agli altri, allora! Muoviti! Muovi quelle cazzo di chiappe rinsecchite! Corri!”
    
    Gunnar era abituato alle sfuriate del capo e si mosse ...
    ... senza farci caso più di tanto. Tornò poco dopo:
    
    “Ho chiesto in giro, capo ma nessuno ha saputo dirmi niente. Elk si è pure arrabbiato e mi ha detto di dirle che può anche andare a prenderselo nel culo! Senza offesa, capo: riferisco solo!”
    
    Per fortuna, Babbo Natale si era un po’ calmato e non se la prese.
    
    “E adesso che facciamo?”, chiese meditabondo-
    
    “Si potrebbe controllare sul vocabolario…”, azzardò Gunnar.
    
    “Finalmente un’idea in quella testaccia vuota! – disse Babbo Natale – Cosa aspetti? Vai!”
    
    Gunnar corse alla biblioteca comunale e ne tornò un paio d’ore dopo con aria sconsolata.
    
    “Allora?”, chiese Babbo Natale.
    
    “Che vuole che le dica? Ho cercato sul vocabolario e non ho trovato niente, ho consultato la Treccani e perfino l’Enciclopedia del Giocattolo, ma questi dildi non li ho trovati da nessuna parte.”
    
    “Hai guardato bene?”
    
    “Senta, capo, - Gunnar cominciava a essere un po’ seccato – ho guardato anche il Manuale delle Giovani Marmotte, ma questi dildi sembra che non li conosca proprio nessuno. Se non mi crede, vada a cercarseli lei e se li metta… Lasciamo perdere!”
    
    “Va bene, va bene, - tagliò corto Babbo Natale un po’ pentito d’aver trattato male il suo permaloso assistente – ma intanto che facciamo?”
    
    “Per conto mo farebbe bene a prendere quella lettera e a gettarla nel camino!”
    
    “Ma che gettare nel camino? Che stai dicendo? – si stizzì Babbo Natale – Quando mai abbiamo fatto una cosa del genere?”
    
    “Magari è uno scherzo.”, suggerì ...
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