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Racconto di natale
Data: 26/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad
... una checca imbranata che non riesce a procurarsene uno vero per conto suo? – esplose Babbo Natale, sconvolto alla sola idea – Ma dove siamo arrivati!” “Beh, se vuole esaudire il desiderio di quel tipo, credo che non abbia altra scelta…” “Ma che razza di strombolate vai dicendo? Babbo Natale che parcheggia la slitta davanti a un sexy-shop! E che cosa gli dico? Che mi serve un cazzo di gomma per le mie renne in calore?” “Oddio, capo, - suggerì Henrin – si potrebbe ordinare per corrispondenza.” “Già, a mio nome, magari… Sai le risate: Babbo Natale che si fa il culo con un cazzo di gomma!” “Se vuole me ne occupo io, capo.”, suggerì il ragazzo conciliante. Ma Babbo Natale era ormai fuori dalla grazia di Dio: “C’è un solo modo in cui potresti occupartene tu, - urlò esasperato – andando lì e sfondandoglielo tu il culo a quel disgraziato, che mi sta facendo…” “Ma sa che lei è un genio, capo?”, fece Henrin con ammirazione. “Eh? Che diavolo dici?” “Ma sì, capo. Ascolti: questo tipo le ha chiesto un dildo perché probabilmente non ne ha uno vero in carne e ossa da portarsi a letto, giusto? – spiegò Henrin con tono paziente – Bene, io vado lì e gli do una ripassata di ...
... quelle che so solo io: lui non avrà più bisogno di un dildo e noi abbiamo risolto il problema…” Babbo Natale lo guardò a bocca aperta. “Sei proprio una sagoma di quelle! – disse alla fine, scuotendo la testa con simpatia – Tutte te le inventi, pur di…” “Ammetterà che è una buona idea!”, lo interruppe Henrin, sapendo di averla spuntata. “Quanto ti ci vuole?”, gli chiese infatti Babbo Natale, fingendo di rovistare nell’enorme mucchio di lettere sul tavolo. “Beh, siamo al pomeriggio di venerdì…” “Prendi la mia slitta e cerca di tornare prima di mezzanotte.” Tagliò corto Babbo Natale. “Prima di mezzanotte! Ma capo, non faccio neanche in tempo a togliermi le mutande! Oh, insomma: lasci almeno che se lo goda un po’, quel povero disgraziato!” “E va bene, fa come ti pare, basta che ti togli dalle scatole! Ma bada di tornare…” “Puntualissimo domenica a mezzanotte, glielo giuro!”, gridò Henrin già scappando via, senza aspettare risposta. Babbo Natale fece un mezzo gesto di stizza; poi, però, sorrise sotto i baffi, consapevole d’aver preso più di due piccioni con una fava. Scosse la testa e aprì soddisfatto un’altra lettera dall’enorme mucchio. “Caro Babbo Natale…” .