1. Racconto di natale


    Data: 26/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad

    ... Gunnar, ormai scocciato da quella storia.
    
    “No!... E chi si permetterebbe di fare uno scherzo a babbo Natale?”
    
    “Senta, capo, - fece allora Gunnar – c’è l’indirizzo del mittente, no?”
    
    “Sì, - rispose Babbo Natale, dopo aver controllato – sì, eccolo qua… Ludovico… via…”
    
    “Allora gli scriva o prenda la sua slitta del cavolo e vada a chiederglielo di persona cos’è questo cavolo di dildo, così ci lascia lavorare in pace! Che se poi alla fine non è tutto pronto, siamo noi a sentircele.”, li interruppe Gunnar e se ne andò più ondeggiante del solito.
    
    Babbo Natale stava valutando sul serio la proposta dell’assistente, quando:
    
    “Ehi, ehi, capo…”, sentì gridare dal corridoio e vide arrivare di corsa un elfo piccolino, ma aggraziato, con l’aria simpatica e due occhi maliziosi.
    
    “Cosa c’è adesso Henrin?”, chiese un po’ seccato per l’intrusione.
    
    Henrin era un ragazzo intelligente e aveva parecchi agganci nel mondo, non escluso un attivo rapporto commerciale con vari porno-shop da cui, all’insaputa di tutti, si riforniva di video sexy e altre robette solluccherose.
    
    “Ho sentito che cerca informazioni sui dildi…”, ansimò il ragazzo.
    
    “E tu ne sai qualcosa?”
    
    “Beh… Credo di sì.”
    
    “Oh, meno male! – esclamò Babbo Natale – Allora si può sapere cosa diavolo sono?”
    
    “Beh, ecco… - esordì il ragazzo, arrossendo per l’imbarazzo – Il dildo è… è un fallo finto,
    
    ecco cos’è.”
    
    “Un cosa?”
    
    “Un fallo finto… un pene arificiale… un cazzo di gomma, insomma!”
    
    “Un cazzo ...
    ... di gomma?”, si sbalordì Babbo Natale.
    
    “Beh, non proprio di gomma… è in lattice, ultimamente anche in silicone”, precisò Henrin soddisfatto.
    
    “E mi spieghi cosa se ne fa uno di un… coso del genere?”, chiese incredulo Babbo Natale.
    
    “Beh, ecco… Lo usano a volte le donne o… o i gay quando… quando sono senza… come dire?, quando non hanno un partner con cui fare… sì, insomma… Sa almeno chi sono i gay?”, cercò Henrin di tirarsi fuori d’impaccio.
    
    “Certo che lo so, imbecille! – si risentì Babbo Natale – Non sono mica nato ieri.
    
    E così i cula… i gay usano quei cosi lì quando… quando sono senza… Ho capito.”
    
    “Già”, fece Henrin.
    
    “E tu pensi che questo… come diavolo si chiama… - diede un’occhiata al mittente della famigerata lettera – questo Ludovico sia un gay senza…”
    
    “E’ probabile…”
    
    “E perché non se lo cerca?, invece di…”
    
    “Beh, non è così facile come può sembrare.”
    
    “Uhm! Vedo che la sai lunga in materia!”, disse Babbo Natale.
    
    “Ecco… mi piace leggere… Sì, mi tengo informato!”, proclamò il ragazzo, sottolineando le sue parole con vigorosi cenni del capo.
    
    “Già, molto informato, a quanto pare! – continuò Babbo Natale – E dov’è che si possono trovare questi… dildi?”, chiese poi.
    
    “Oh, beh… bisognerebbe ordinarli ad un sexy-shop.”, rispose serafico Henrin.
    
    “”Immagino che sia uno di quei negozi dove… dove vendono quelle porcherie lì.”
    
    “Già”, fece Henrin asciutto.
    
    “E secondo te, io dovrei andare in un sexy-shop a comprare un… un cazzo di gomma per ...