Come sono diventato l'amante di mia figlia Vanessa
Data: 19/12/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu
... stare ancora un po' insieme...”. Che bella scusa quella della musica, penso io. “Avete fatto bene a venire a casa, in macchina è così squallido” le dico facendole capire che l'idea che dovesse scopare a casa non mi avrebbe contrariato... Poi le chiedo piccantemente “Ma era la vostra prima volta insieme?”, dopotutto ci usciva solo da solo 2-3 settimane. “Papà... ma cosa hai sentito?!” chiede preoccupata. “Ho sentito solo quando è uscito, ma posso immaginare come sia andata, cosa c'è di strano? Non hai mica più 13 anni! Non credo che a 20 anni ci si rintani di notte in camera per giocare a carte...” le dico io amichevolmente. Lei fa un sorrisino rassicurato e poi dice “Beh sì, era la prima volta insieme”. “Beh, beato lui che ha una meraviglia come te!”, “Cerca di sceglierteli bene almeno...” le dico come consiglio paterno. Questo ragazzo con cui usciva ultimamente, Paolo, non lo avevo ancora neanche visto. Poi, per stemperare un po' l'atmosfera le dico, scherzando affettuosamente “Poi guarda, se a 20 anni avessi avuto una bellezza come te, mi sarei anch'io voluto rinchiudere in camera dopo una serata in discoteca!”. A quelle parole mi viene però fugacemente in mente l'immagine di me ventenne che faccio l'amore con lei com'è adesso... e quella visione mi eccita. Vedo lei che arrossisce e le pupille che si dilatano per la sorpresa della mia frase. Le sarà venuta in mente anche a lei l'immagine di noi che ci accoppiamo, magari con l'immagine di me come sono adesso, dato che lei è ...
... così che è abituata a vedermi. “Papà! Non sono bella...” ribatte istintivamente, per non rimanere in silenzio. “Sì che lo sei, lo dicono tutti...” . La chiacchierata finisce in breve lì ed il fatto che la mia frase non l'abbia fatta arrossire, anziché disgustarla come mi sarei aspettato, mentre immaginava in qualche modo noi che facevamo l'amore, mi ha ulteriormente eccitato. Il bozzo sotto le mutande è cresciuto adesso un po'. Quando lei è girata al lavandino, io mi alzo per andare in bagno. Lei si gira e mi vede di profilo mentre sto uscendo dalla cucina. Vede il bozzo evidentemente più grosso di prima, ma non ancora osceno. Lei finge di non vederlo, ma adesso sa che in quella notte mi ha eccitato come uomo. Fino a quel momento non aveva mai visto segni della mia eccitazione. Vado in bagno e finalmente la mia erezione si può completare. Lei si è appena fatta la doccia, così frugo per prima cosa fra la biancheria sporca. Trovo le sue mutandine della sera prima, sono di pizzo e sul cavallo ci sono chiazze abbondanti del denso miele della sua eccitazione e residui di miele ormai rinsecchiti. Ci tuffo il naso in mezzo e sento quel profumo di fica giovane ed eccitata, come si ha a 20 anni, che non sentivo da una vita, ancora più eccitante di quello che era rimasto nel suo letto. Si doveva essere eccitata a non finire in discoteca il mio tesoro, mentre lui le sfregava il ginocchio sulla fica o magari infilandole la mano fra le cosce, al buio nei divanetti... Non resisto più, mi ...