Le avventure di mark breedings iii - Racconti Erotici

Le avventure di mark breedings iii

... visto che ti fai Liz…”

“No! Non dirmi, guardami negli occhi Paul, mi stai forse dicendo che, che ti sei fatto…”

“Si! Philip, il bravo ragazzo! Diciamo che oltre a vogare e fare gare di canottaggio per la scuola, non disdegna anche… hai capito vero?”

“Non ci posso credere! Sto scoprendo un mondo tutto nuovo!”

“Se è per questo non lo hai scritto in fronte neanche tu, che di tanto in tanto ti piace giocare con il culo di un bel maschietto, è molto più frequente di quello che tu possa pensare. Avrai modo di scoprirlo…”

“Tra due mesi lascio la scuola Paul, non scoprirò un bel niente, Virginia mi spedisce a Cambridge, vicino Boston, terminerò alla Swan School il mio liceo”

Questo lasciò per qualche minuto senza parole l’amico. Era una cosa che non si aspettava veramente

“Cazzo amico mi spiace! Non potevi dirmelo prima?”

“Mi è stato detto solo ieri, poi a casa tua è finita in quel modo e beh, non mi sembrava il caso, ora lo sai, ma ti prego non montiamone un dramma, tanto avremo comunque modo di vederci e sentirci. Andiamo agli allenamenti e poi ufficializzo anche con gli altri”

Il resto del tragitto venne fatto nel più totale silenzio.

Entrambi si concentrarono sul numero di vasche da fare, anche se gli stessi allenamenti di quel pomeriggio furono per entrambi condizionati in negativo. Sotto le docce poi, quando Mark ufficializzò che quelli sarebbero stati i suoi ultimi due mesi in quella scuola e soprattutto in quella squadra, la tristezza e la ...

... malinconia presero il sopravvento.

Si stava distrattamente asciugando i capelli quando si sentì una pacca amichevole sulla spalla.

“Ehi bello, che ne dici di farti due passi con me? Parlare un pochino magari potrebbe farti bene, ti va?”

Mark non aveva intenzione di stare con nessuno, avrebbe preferito un bel film d’azione a casa e poi buttarsi a dormire, ma certo l’invito inaspettato di Rob, lo portò a rivedere all’istante quanto in programma.

“Oh beh grazie Rob, ma sei sicuro? Magari questa sera avevi programmi con Barbara e non vorrei rovinarti il sabato sera, sei proprio sicuro di volerti rompere le palle con me per il fine settimana?”

Gli enormi occhi blue di Rob emanavano una strana luce, erano quei due fari incredibili che probabilmente lo avevano in qualche modo attratto. D’altro canto i bei fisici nella sua squadra erano cibo quotidiano, ma quei due topazi incastonati in quel visto perfetto, sortivano un effetto particolare su chi si soffermava a fissarli.

“Andiamo amico! Tra due mesi parti, pensi veramente che ti possa lasciare solo questa sera? Che ne dici se ci ordiniamo due pizze e vieni a casa mia? Ho appena finito di ristrutturare il mio rifugio sopra la rimessa delle macchine e lì potremo stare tranquilli!”

“Se la metti in questo modo, vengo volentieri Rob, due chiacchiere mi faranno piacere”

“Mark, questa sera dobbiamo solo cazzeggiare e non pensare ad altro, mi spiace per quello che ti sta succedendo. Sono il capitano della squadra di nuoto ...