1. Ogni maledetto weekend (parte ottava)


    Data: 28/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... sono problemi per il posto di caposquadra, anche lui aveva pensato a te. Però prima ti vuole vedere, farti alcune domande, metterti alla prova."
    
    "In che senso? Che prova?"
    
    "Non lo so, non so cosa intendesse."
    
    "Vabbè....vedremo."
    
    L'idea di essere promosso a caposquadra mi fece passare la stanchezza ed il mal di testa, e le feci una proposta: "Tesoro ti va' se andiamo a fare un giro questo weekend?" Volevo farla distrarre portandola via da casa.
    
    "Uhmmm....dove mi porti?"
    
    "Non so... Venezia come la vedi? È tanto che non ci andiamo."
    
    "Romanticone.....ok. Sposto l'appuntamento con Marco, ci prepariamo ed andiamo. Però stanotte stiamo a dormire là...ti va'?"
    
    "Ottima idea."
    
    Durante il viaggio, di un'ora e mezza circa, ebbi l'illusione di avere Elena nuovamente tutta per me: mentre guidavo si era accovacciata su di me, mi guardava, mi baciava, mi accarezzava...
    
    Purtroppo l'incantesimo durò poco, giusto il tempo del viaggio, perché quello che combinò in quel fine settimana fu qualcosa di incredibile, ma andiamo con ordine...
    
    Era una bellissima giornata calda, e lei si era vestita con una maglietta scollata, senza reggiseno, e naturalmente con una gonna corta. Appena arrivati, dopo aver parcheggiato, il traghetto ci portò in Piazza San Marco. Elena camminava sempre sculettando, da buona esibionista lo faceva per mettere in risalto il suo ...
    ... magnifico didietro, per farsi notare, e a volte accentuava questa sua caratteristica, e quella mattina sculettava spudoratamente.
    
    Mi chiese di portarla a fare un giro in gondola, e ne scelse lei una che era ormeggiata in attesa dei turisti. Non ne prese una a caso, ma me ne resi conto tardi: il gondoliere era un attraente ragazzo biondo con spiccato accento veneto, che solo quello, come poi mi confessò la mia signora, la faceva arrapare di brutto. Il giro in gondola fu tutto un gioco di sguardi tra il gondoliere ed Elena, lei al solito non si risparmiò, facendogli vedere ripetutamente le mutande, ed anche le tette, piegandosi più volte in avanti. Io facevo finta di niente guardando il panorama, ma non mi sfuggì il gonfiore sui pantaloni del ragazzo, all'altezza dell'uccello.
    
    Quando ci scaricò, Luca, questo era il nome del gondoliere, ci allungò il suo biglietto da visita caso mai decidessimo di fare un altro giro in gondola', facendoci presente che il secondo sarebbe costato la metà. Elena ringraziandolo prese il biglietto, e nel contempo gli strinse la mano. Luca non si fece scappare l'occasione, nello stringere la mano passò ripetutamente il dito medio sotto il palmo, che è come dire 'ti voglio scopare', lei sorrise guardandolo negli occhi, quindi ci allontanammo.
    
    Il mio amore non fece passare neanche cinque minuti, poi mi disse: "Gli mando un messaggio."
    
    . 
«123»