-
Fedeltà ...
Data: 29/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis
-Theo, sono fidanzata! -Lo so – rispose ridendo, tentando di celare l’imbarazzo che provava a causa della gaffe. -No … - ribatté lei, perplessa - … Non hai capito … Vabbè Theo si sentì confuso. -No, scusa! – le toccò il braccio mentre si voltava per allontanarsi – Cosa vorresti dire? Guarda che scherzavo! Lei lo fissò dritto negli occhi, scrutandolo. Poi sorrise. -Sei brillo, lascia stare. – disse – Però non andare via dopo la festa, non puoi guidare. Puoi dormire nella camera degli ospiti. Anzi – disse prendendolo sottobraccio – devi! La festa andò avanti finché, lentamente, gli ospiti defluirono lasciando soli Theo e Xandra. -Stai crollando! – rise lei. -Eeh … - sospirò Theo strofinandosi la faccia – Non so perché continuo a bere anche sapendo che non lo reggo. Idiozia da machismo … Chissà … Lei gli indicò la porta della stanza in cui avrebbe passato la notte e gli diede un set di asciugamani. -Domattina, per prima cosa una buona doccia. Io non ci sarò, ma preparati pure la colazione che preferisci: ne avrai bisogno! Theo crollò sul letto. Riuscì a malapena a togliersi camicia e pantaloni prima di addormentarsi … Si svegliò col sole ancora basso. Aveva dormito un sonno breve ma profondo, riposato. Fece esattamente come Xandra gli aveva detto: fece la doccia e andò in cucina a prepararsi la colazione, con solo un asciugamano avvolto attorno alla vita. Trovò frutta fresca di stagione, pane fresco, la moka in bella vista con accanto il ...
... barattolo del caffè, accanto alla macchina del caffè accesa per ogni evenienza, ed un biglietto con su scarabocchiato “Uova e pancetta sono nel frigo col burro. Se invece vuoi muffins o pancakes li fanno buonissimi alla caffetteria giù all’incrocio. Ti auguro una buona giornata”. Non era il caso, decise, di uscire apposta per una colazione dolce. Né voleva sporcare per cuocersi uova e bacon, anche perché era un pessimo cuoco, si disse sorridendo. Prese un paio di pesche, una pera e qualche ciliegia ed il cestino del pane e le appoggiò sul tavolo della colazione, poi preparò la moka e la mise sul fuoco. Quando si voltò verso la sua colazione, per poco non gli venne un colpo! -Tu devi essere Theo. A parlare era stato un tipo gigantesco, calvo, giovane. Sorrideva. -S … Si … E tu? Senza smettere di sorridere, il gigante si sporse attraverso il tavolo porgendogli la mano. -Dino, il fidanzato di Xandra. Theo smise di respirare e per questo quasi gli cadde l’asciugamano. A Dino non sfuggì il gesto che fece per reggerlo. -Puoi anche toglierlo se ti impaccia. Theo rimase interdetto e l’espressione del volto dovette essere piuttosto eloquente perché il gigante scoppiò a ridere. -Xandra non ti ha detto nulla, allora! – disse. Theo rispose scuotendo lentamente il capo. Dino non smise di sorridere, anche se cominciava a mostrare un vago imbarazzo.. -Mettiamola così … Eeuh … Xandra ed io condividiamo tutto! Il volto di Theo divenne espressivo come ...